Sport

Gigante donne a Sölden, ma pare uno slalom fra ko e ritiri eccellenti

SöldenSono passati 7 mesi, ma sembra ieri. Era la fine di marzo quando le ultime porte dell'ultima gara, un gigante, della Coppa del Mondo 2015 decisero la sfida fra Anna Fenninger e Tina Maze a favore dell'austriaca, che per la seconda volta consecutiva vinse la sfera di cristallo, simbolo del potere assoluto nel mondo dello sci. Assieme ad Anna, sul podio dei numeri 1, salì il coetaneo e connazionale Marcel Hirscher, alla quarta vittoria consecutiva. Eccoci di nuovo qui, al cospetto dei migliori sciatori del mondo, con Hirscher forse già stufo di sentirsi chiedere se vincerà la quinta coppa e Anna, invece, disperata e dolorante in ospedale con il ginocchio destro ricostruito da un chirurgo. Tina Maze invece è a Sölden, ma oggi, nel gigante che aprirà la stagione, non sarà al via. La slovena ha deciso di prendersi un anno di pausa, a vederla così serena e rilassata viene voglia di consigliarle il ritiro, ma solo lei potrà decidere della sua vita che per il momento prevede pubbliche relazioni e consulenze.

Oggi Tina potrà godersi lo spettacolo che, anche senza le due primedonne, si prospetta interessante. La pista è durissima, quasi troppo per una gara femminile visto che è stata preparata per quella maschile di domani. Forse anche per questo ieri mattina Lindsey Vonn ha sciolto i suoi dubbi e deciso di rimandare l'esordio stagionale a fine novembre. L'Italia schiera la squadra più numerosa, 10 uomini e 10 donne, il massimo consentito dai regolamenti. Oggi, dietro a Nadia Fanchini e a Federica Brignone, che fra ritiri e infortuni si sono ritrovate numeri 5 e 6 del ranking, altre 7 italiane partiranno fra le prime 30, come dire che più di un quarto delle migliori vestirà la tuta con il tricolore sulla gamba.

E dopo le tante parole della vigilia si passa al cronometro.

Commenti