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Non ha perso solo in Napoli ma il sarrismo

Vittoria improvvisa quella della Juve, forse imprevista, ma il Napoli non è più quello che si conosceva, invece lento, scontato, un football di routine

Non ha perso solo in Napoli ma il sarrismo

Perfida Juventus. Cinico Higuain. Un gol, uno soltanto, segnato dal falso invalido, non certamente con la mano fratturata ma con quel suo piede che vale cento milioni, sbattuti sul tavolo di de Laurentiis che deve avere ingoiato sangue amarissimo. Vittoria improvvisa, forse imprevista, ma il Napoli non è più quello che si conosceva, invece lento, scontato, un football di routine. La squadra di Sarri ha smarrito l'identità che l'aveva spinta, di contro la Juve ha giocato con una diligenza che potrei definire all'italiana, provocando le allergie dei docenti del calcio solo offensivo. Partita di sacrificio, nessuno escluso, in questo la Juventus sembra aver recuperato non soltanto i tre punti portandosi a uno solo dallo stesso Napoli ma, anche, una compattezza che non era presente fino alla partita contro il Crotone. Una svolta? Forse.

Di sicuro una legnata pesantissima per il Napoli che sognava già il paradiso ma deve attendere altri mesi, altri tempi. Non esce sconfitta la squadra ma il sarrismo, neologismo vuoto e svuotato dal pragmatismo juventino. Eccellente la prova della terza linea bianconera, molto discussa dopo la partenza di Bonucci ma in perfetto sincronismo nei movimenti grazie al supporto del resto della comitiva. Partita mai nervosa e sporca grazie alla direzione di Orsato che vede il football con gli occhi giusti, intuendone le astuzie e le furbate di alcuni interpreti. Non c'è nessun Var a intossicare la vittoria juventina, semmai sarà Sarri a dover rivedere il filmato della partita e la prestazione dei suoi, deludentissimi Mertens e Callejon, abulico Hamsik mentre capitan Uncino Higuain ha avvelenato i suoi ex compagni con una prova tignosa e di carattere, oltre al gol che ha deciso la sfida.

La lotta si riapre, ovviamente l'Inter può approfittare della sconfitta napoletana per volare in testa di nuovo ma tra sette giorni ci risiamo con il duello aperto, la squadra di Spalletti andrà a Torino e, dunque, la storia resta infinita.

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