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Graziato CR7 maleducato. Dagli Usa veleni sulla Juve

Il «New York Times»: il club giocherà la ICC in Asia e non qui per evitare guai a Ronaldo

Graziato CR7 maleducato. Dagli Usa veleni sulla Juve

Torino A metà pomeriggio di ieri, la Juventus ha tirato un sospiro di sollievo: nessuna squalifica in Champions per Cristiano Ronaldo, che quindi sarà regolarmente in campo fin dall'andata dei quarti di finale contro l'Ajax, il prossimo martedì 10 aprile. La Commissione disciplinare dell'Uefa ha quindi deciso di punire il comportamento del portoghese in occasione di Juve-Atletico Madrid solamente con una multa: 20.000 euro, stessa cifra inflitta a Simeone dopo il gesto delle huevas mostrate durante la partita di andata. Nulla di che, insomma. E tanti saluti anche all'eventuale messaggio educativo che una multa più alta avrebbe potuto rappresentare: per uno che guadagna di solito 30 milioni l'anno, ventimila euro rappresentano il nulla moltiplicato per il nulla. Come noto, il deferimento del portoghese era arrivato per l'articolo 11, commi b e d: il primo riguarda la «violazione delle regole base della condotta», il secondo «il discredito portato al calcio e alla Uefa»: esclusa quindi a priori, nonostante CR7 avesse «gioito» proprio sotto lo spicchio dei tifosi spagnoli, la provocazione nei confronti dei tifosi avversari il che sulla base dell'articolo 15 avrebbe portato automaticamente allo stop per almeno una giornata. Alla fine, insomma, la maleducazione del Cholo è stata ritenuta identica a quella del fuoriclasse di Madeira: amici come prima e avanti così. Verso i quarti di finale contro l'Ajax, con gli olandesi che nei giorni scorsi hanno già pensato bene di avvelenare il clima della doppia sfida facendo riferimenti espliciti al fatto che nel 1996 anno della finale di Champions romana tra i lanceri e i bianconeri le prestazioni degli italiani fossero state aiutate da sostanze dopanti.

Dove c'è la Juve, del resto, la polemica non manca quasi mai. Sempre ieri, l'edizione online del New York Times ha detto la sua circa il fatto che in occasione della prossima edizione della International Champions Cup i bianconeri giocheranno soltanto in Asia. E non negli Stati Uniti: il tutto, secondo il NYT, a causa delle accuse di stupro lanciate da Kathryn Mayorga che riguardano lo stesso Ronaldo. «Gli organizzatori hanno deciso di tenere la Juventus e la sua stella lontane dagli Stati Uniti per eliminare totalmente il rischio che la star portoghese possa essere detenuta dalle autorità».

Ma ieri è stata giornata anche di un'altra buona notizia. Perché Sami Khedira, fermo da metà febbraio dopo essersi sottoposto a un intervento di ablazione per risolvere una aritmia cardiaca, ha superato gli accertamenti cardiologici e può riprendere la regolare attività sportiva.

Con l'Ajax non ci sarà solo Cristiano Ronaldo, ma anche un Khedira in più.

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