Grecia fuori con onore "Non vogliamo premi, giochiamo per la maglia"
30 Giugno 2014 - 16:49Se i resoconti di molte Africane al Mondiale (con lo sciopero di giocatori camerunensi o la lite in casa Nigeria) hanno rimandato ad una serie di infuocate polemiche tra giocatori e Federazione per la questione premi, dalla Grecia ben altro esempio di attaccamento alla maglia e incarnazione dei valori, quelli più veri, dello sport
Si ferma agli ottavi di finale una delle più belle sorprese di questo Mondiale: la Grecia sbatte contro un'altra rivelazione del torneo, la Costa Rica, che così vola ai quarti di finale dove affronterà l'Olanda di Robben e Van Persie, fresca del miracolo negli ultimi 5 minuti contro il Messico negli ottavi.
Il dispiacere l'uscita degli Ellenici dal Mondiale è ancora più forte se si pensa alla lettera, che poco prima di scendere in campo, i giocatori tutti hanno firmato ed inviato alla Federazione Calcistica di Atene. Una lettera che rimanda al calcio di altri tempi, fatto di attaccamento alla maglia e di spirito competitivo esclusivamente sportivo. La Nazionale greca ha, infatti, rinunciato al premio in denaro messo in palio dalla Federazione nel caso la squadra avesse passato il girone eliminatorio. Così è stato ma i giocatori, rivolgendosi direttamente al presidente Sofoklis Pilavios, hanno espresso la totale volontà di lasciare il premio nelle casse della Federazione che si dovrà impegnare in un unico obbligo che i giocatori hanno richiesto a gran voce: la costruzione di un centro sportivo polifunzionale, in cui la nazionale ellenica potrà allenarsi nelle diverse finestre dei ritiri resi disponibili dalla FIFA; un luogo che li faccia sentire davvero a casa ed uniti all'intero sentimento della nazione.
La voglia di primeggiare non è legata così ai soldi, ma ad un purissimo sentimento sportivo che già dall'antichità è stato la leva dal quale sono nati, tra gli altri, i Giochi Olimpici proprio in terra greca. Una pagina molto bella di questo sport che ultimamente fa parlare di sé fuori dal terreno di gioco per argomenti poco professionali e legati al gossip notturno.