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Hickman trascinatore: a Milano la coppa Italia per il 2° anno di fila

Sassari gioca bene ma la squadra di Repesa conquista la Coppa Italia a Rimini

Hickman trascinatore: a Milano la coppa Italia per il 2° anno di fila

Ricky Hickman (inatteso Mvp della finale) spara alla luna della depressione milanese, la salva dall'inferno del primo quarto contro una Sassari bella e compatta, portando con i suoi 25 punti all'Emporio Armani la sesta coppa Italia nella storia Olimpia, la seconda consecutiva per Milano e Jasmin Repesa che ha schivato una lapidazione sommaria sul lungomare riminese, ma ora si gode una vittoria nata dal concetto che la squadra conta più dei singoli, anche se per vincere 84-74 una partita dove ha inseguito per 2 tempi (11-19 34-36) ha avuto bisogno di un mattatore. Il veterano trentunenne del North Carolina, che ha passato davvero giorni cupi e molti volevano che fosse messo da parte, sostituito. Certo è un tipo da finali, ha vinto una eurolega col Maccabi, ma anche un tipo che spesso lascia sconcertati, in eurolega, la morte anticipata ed imprevista della Milano kolossal, impalpabile, a Rimini sfiorando i toni del grigio.

Re Giorgio salta in campo per abbracciare tutti e Cinciarini, il capitano vero, si gode un'altra notte speciale dopo una finale dove Milano ha giocato in pratica con 7 uomini mettendo da parte, dopo 5', il fantasma Raduljca (0 su 3 nell'inizio da delirio milanese, 0 su 10 di squadra).

Sassari tanto cambiata dall'inizio dell'anno, squadra vera, da temere per tutti fino alla fine, ha fatto 2 tempi capolavoro seguendo Lacey, poi si è vista mangiare il terreno dalla ferocia difensiva di Milano, è andata sotto, ma ha reagito ancora. Sotto di 2 al terzo intervallo (56-54) ha tenuto fino a quando è cominciato il rock dell'uomo di Winston Salem pagando il conto alla caccia degli uomini di Repesa, al solito Sanders, per lui che aveva vinto la coppa e lo scudetto con Sassari, 15 punti pesanti e anche qualche regalo gratuito agli uomini dell'isola, alla squadra di Sardara che Pasquini ha fatto ridiventare bellissima.

Per Milano il momento della festa, ma anche delle riflessioni. Certo non è facile vivere nel paradosso che tutti gli altri possono vincere e tu non puoi perdere. Peccati e miracoli, un nanosecondo per eliminare Brindisi, una grande paura contro Reggio Emilia, poi questa conclusione in stile facciamoci del male, ritrovando una strada, una coesione nei momenti in cui tutti già preparavano il processo e l'esecuzione sommaria.

Il primo a cadere sarebbe stato Repesa in questo sport che a tutti i livelli si dimostra ingrato.

Si è salvato e ci ha scherzato sopra: «Usciamo dal gorgo dopo aver fatto il peggio per poter festeggiare meglio».

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