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Hirscher sempre re Gross decimo migliore dei nostri

Hirscher sempre re Gross decimo migliore dei nostri

Più che Epifania a Zagabria è una resurrezione. Fra i tetri boschi della Sljeme ritrova la vittoria Marcel Hirscher nel primo slalom dell'anno, dopo i due giri a vuoto di Campiglio e del parallelo di Oslo. Secondo a 60/100, risale sul podio in slalom dopo quasi 5 anni vinse a Wengen nel 2014 - Alexis Pinturault, mentre la Francia può gioire anche per la quarta piazza di Clement Noel, sempre più il futuro nello slalom di Coppa. Terzo, a 62/100, un altro austriaco, quel Manuel Feller tutto sregolatezza, al cospetto del genio di Re Marcel che si prende la corona croata per la quinta volta. La Sljeme è tirata a lucido: filante la prima manche, angolata la seconda che porta la firma di coach Daniele Simoncelli e che esalta quasi tutti i nostri azzurri. Fuori il più esperto e il più promettente, Manfred Moelgg e Alex Vinatzer, l'Italia non si piega e i tre rimasti in gara mettono in atto ognuno una storia personale di riscatto, chiudendo in una insperata top 20. Stefano Gross, con il secondo tempo di manche nella ripresa, recupera 19 posizioni fino al decimo tempo finale. Riccardo Tonetti, al via con il 56, è al suo primo slalom di stagione: centra la 12esima piazza, dopo un anno di digiuno in slalom. Poi c'è Giuliano Razzoli: dopo il quinto posto di Campiglio, parte col 43. Convince, ma sbaglia e alla ripresa si pianta prima del piano. A quel punto sceglie la prudenza e di arrivare in fondo. Sarà 19esimo, una piazza che gli permetterà di partire fra i migliori trenta fin dallo slalom di Adelboden la prossima fine settimana. Domani le signore dell'alpino sono a Flachau per un altro slalom. Nel fondo il Tour de Ski si conclude in cima al Cermis. Vince il norvegese Johannes Klaebo sul russo Sergey Ustiugov con Francesco De Fabiani nono.

La coppa del Mondo riparte da Dresda con le sprint del fine settimana. Lucia Galli

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