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La hit-parade dei bomber dell'era moderna Comanda Messi, Vieri primo degli Italiani

Da sempre il mondo del calcio ha osannato i bomber, coloro che con le loro reti hanno fatto esplodere le folle dei tifosi e conquistato titoli nazionali ed internazionali. Ora uno studio sui cannonieri degli ultimi 25 anni ha confermato che Messi è il più grande, seguito da Marco Van Basten

E' Messi il super bomber degli ultimi 25 anni
E' Messi il super bomber degli ultimi 25 anni

Se il giocatore che ha segnato più reti in carriera è il fenomenale Pelè, capace di superare quota 1000, ed è famosa la sua rivalità con Diego Armando Maradona per la nomina a migliore calciatore d’ogni epoca, lo studio effettuato riguardo ai migliori calciatori dell’era moderna, cioè degli ultimi 25 anni, ha portato il risultato che tutti si aspettavano con il primo posto appannaggio di Leo Messi. Il calciatore del Barcellona ha messo a segno 398 reti in 519 partite disputate, con una media straordinaria di 0,77 reti per gara.

Dietro di lui l'indimenticato "cigno di Utrecht", l’Olandese ex Milan, Marco Van Basten, che si avvicina molto al fuoriclasse argentino, visto che in 431 partite è riuscito a segnare 300 goal, mantenendo pertanto una media di 0,7 reti per gara. Anche il gradino più basso del podio è appannaggio di un calciatore che ha giocato diverse stagioni in Italia, il brasiliano Ronaldo, che ha vestito le maglie di Inter e Milan, oltre a quelle di Real e Barcellona in Spagna. Per il Brasiliano le reti segnate sono state 414, nel corso di 616 gara, con una media comunque straordinaria di 0,67 per gara.

In quarta posizione, secondo tra i calciatori ancora in attività, si piazza quello che negli ultimi anni è stato il maggiore avversario della "Pulce" per la conquista del titolo di miglior giocatore, il portoghese Cristiano Ronaldo, che attualmente ha prodotto 428 reti nelle 717 partite giocate, media 0,60 per gara. Ma è intenzionato a cercare di attaccare la media di Leo Messi, confidando anche in un calo dell’Argentino.

Un altro degli eroi del passato che ha la stessa media, 0,60 per gara, ma con 356 reti in 594 partite, è l’Argentino Gabriel Batistuta, autore di grandi stagioni italiane con le maglie di Fiorentina e Roma, e che con i giallorossi ha conquistato anche uno scudetto. Olandese anche la sesta posizione, con Ruud Van Nilstelroy, salutato al suo arrivo sulla scena del calcio internazionale come il nuovo Van Basten. Per l’ex calciatore di Manchester United e Real Madrid, 382 reti messe a segno in 659 gare disputate.

Settimo ed ottavo posto per due calciatori ancora in attività, entrambi passati in Italia, lo svedese Zlatan Ibrahimovic ed il camerunense Eto’, che arrivò all’Inter proprio nello scambio che aveva portato lo svedese al Barcellona. Ibra in Italia ha vestito anche le maglie di Juventus e Milan, ed ha messo a segno 350 reti in 678 partite, con un comunque ragguardevole 0,53 reti per gara, di poco superiore allo 0,50, 1 rete ogni due gare, del Camerunense.

Ancora un centravanti ex Milan in nona posizione, l’ucraino Andriy Shevchenko, che si attesta su 0,49 reti per gara, assieme al decimo, e primo degli italiani, Bobo Vieri. Per l’Ucraino 759 partite disputate e 369 reti, per l’ex centravanti della nazionale 259 reti, spalmate su 525 gare. Il secondo italiano in classifica, undicesimo nella generale, è l’attuale tecnico milanista Pippo Inzaghi, che potrebbe davvero trasmettere ai suoi giocatori il suo fiuto per il goal che gli ha consentito di metterne a segno 313 in 685 partite, con una media di 0,46 a gara. A pari merito con Inzaghi, il migliore dei francesi, Thierry Henry, arrivato a 407 reti nelle 892 partite giocate.
Nelle ultime due posizioni prese in esame, il primo spagnolo della lista, l’ex madridista Raul, che a 0,42 reti per gara, precede di poco l’ex juventino ed azzurro Alessandro Del Piero, che con 342 reti in 858 gara si è attestato a 0,4 reti per match disputato.

Una classifica nella quale sono presenti in gran numero calciatori che hanno giocato nel nostro campionato, a dimostrazione del suo elevato livello, almeno complessivamente negli ultimi 25 anni.

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