Sport

Honda e l'auto a idrogeno Clarity percorre 650 km

«Fuel cell» per la berlina giapponese. A Bolzano l'unico distributore in Italia. L'aspetto sicurezza

Cesare Gasparri Zezza

Bolzano Entro il 2025, due terzi delle auto che usciranno dagli stabilimenti Honda saranno equipaggiate con sistemi di propulsione alternativa: ibrida, ibrida plug-in, elettrica e a idrogeno fuel cell (il dispositivo elettrochimico permette di ottenere energia elettrica direttamente da certe sostanze, tipicamente da idrogeno e ossigeno, senza che avvenga alcun processo di combustione termica). In quest'ambito, in Europa, è stata presentata Clarity Fuell Cell, vettura a idrogeno alla seconda generazione, già presente sui mercati Usa e nipponico. Clarity è in grado di sviluppare 177 cv e percorrere 650 km con un pieno di 5 kg di idrogeno. Da molti è considerato il vettore di energia del futuro.

La sua grande importanza risiede principalmente nelle qualità di «immagazzinatore» di energia pulita, e per il suo utilizzo ecologico e privo di sostanze tossiche. Per la creazione dell'idrogeno, volendo mantenere l'impatto ambientale uguale a zero, si dovranno utilizzare fonti energetiche alternative e rinnovabili.

In Italia, l'unico distributore di idrogeno si trova a pochi metri dall'uscita del casello di Bolzano Sud sull'AutoBrennero presso l'H2 South Tyrol ed eroga idrogeno a 700 bar, la pressione necessaria per alimentare le vetture fuel cell. Per questo motivo il capoluogo altoatesino è stato scelto come location per la prova della vettura giapponese.

Clarity ha la forma della berlina elegante grazie a tanti piccoli particolari, come i gruppi ottici a led ultrasottili e le luci di posizione incastonati nella carrozzeria. Sul paraurti anteriore e sopra i passaruota si notano delle fessure che hanno la doppia funzione di diminuire la resistenza all'attrito e raffreddare alcuni componenti interni. Una volta a bordo, ci si trova in un comodo salotto realizzato per l'80% con materiali riciclati e riciclabili; il cruscotto innovativo ha un monitor dedicato (Fuel Cell Power Monitor) in grado di rilevare tutti i parametri necessari del combustibile. Completa la strumentazione di bordo un sistema telematico on demand Internavi e uno avanzato di infotainment con schermo da 8 pollici. Impostato il navigatore per la strada che ci porterà ad attraversare le valli dove si produce l'ottimo vino locale (il Traminer, dal nome del famoso vitigno), partiamo silenziosi.

Scivoliamo nella valle, i materiali fonoassorbenti ci fanno sentire come nel silenzio delle nostre quattro mura. Due i programmi di marcia: «Normale», e «Sport». Al rilascio dell'acceleratore, come in molte vetture elettriche e ibride, parte dell'energia di decelerazione contribuisce a ricaricare le celle.

La capacità complessiva in litri del serbatoio a idrogeno è stata ridotta rispetto alla vettura della precedente generazione, mentre il contenuto è stato sottoposto a una pressione raddoppiata. Il risultato vede il 39% in più di idrogeno stoccato per un peso di circa 5 chilogrammi.

I due serbatoi, uno di 117 litri sotto il vano portabagagli e uno di 24 litri sotto i sedili dei passeggeri posteriori, sono ancorati e ben protetti contro le collisioni. In caso di perdita, il sistema può essere spento al fine di prevenire ulteriori fuoriuscite, mentre il dispositivo di evacuazione ne provvede alla dispersione. Clarity e la sua tecnologia ci hanno positivamente impressionato: basso impatto ambientale per la costruzione, piacevole da guidare, facile anche l'operazione di rifornimento.

Adesso serve l'impegno delle istituzioni e un piano condiviso che permetta la graduale diffusione di questa alimentazione a emissioni zero.

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