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I colleghi incoronano Conte: è sua la panchina d’oro 2011/2012

Il tecnico della Juventus è stato premiato dai suoi colleghi per la stagione 2011-2012. Un campionato "immacolato", visto che i bianconeri non hanno mai perso una gara. Panchina d'argento (serie B) a Zeman

I colleghi incoronano Conte: è sua la panchina d’oro 2011/2012

Nonostante la battuta d’arresto all’Olimpico per mano dell’eterno Totti, Antonio Conte può sorridere due volte. Dopo la mancata vittoria di ieri del Napoli tra le mura amiche del San Paolo contro la Sampdoria (0-0), che permette alla sua Juventus di rimanere a più quattro sugli Azzurri, arriva oggi il premio della Panchina d’oro, ciliegina sulla torta già ricca della stagione passata e riconoscimento che mancava ai tecnici alla Vecchia signora dalla stagione 1995/1996 quando era Marcello Lippi a sedere sulla panchina bianconera. La Panchina d’argento (serie B) è andata a Zdenek Zeman, che la passata stagione ha ottenuto la promozione in A con il Pescara. Riconoscimento agrodolce, visto che il tecnico boemo è stato da poco esonerato dalla Roma.

"Ringrazio chi mi ha votato e chi no - ha detto Conte -, è un premio che mi spinge a cercare di migliorare sempre". Riconoscimento meritato: l’unico neo della stagione passata è la finale di Coppa Italia persa contro il Napoli, ma non può di certo oscurare un campionato maestoso conclusosi con lo scudetto sul petto e la soddisfazione di aver mantenuto l’imbattibilità per tutte e trentotto le giornate.

Ma Conte è un sergente di ferro: il tempo degli elogi lascia subito posto al tempo del lavoro, duro, sul campo. Tiene sempre le proprie truppe sull’attenti, senza permettere troppe distrazioni. È fissata per domani mattina alle 8.00 in punto (guai a chi sgarra) la ripresa degli allenamenti a Vinovo; un orario che sa tanto di richiamo punitivo – nonostante le smentite – per i suoi, apparsi stanchi e forse anche un pelo superficiali nel match di sabato sera contro la Roma. Il tecnico stesso assicura: "Essendo la prima settimana libera avevamo già programmato di sottoporre la squadra a una serie di test e analisi. E avendo 30 giocatori dobbiamo iniziare presto, di qui l’appuntamento al campo alle 8. Ripeto, nessuna punizione anche se la sconfitta con la Roma è stato un nostro passo falso".

Attenzione sempre altissima in vista dei prossimi impegni: domenica i bianconeri attendono allo Juventus Stadium il Siena di Iachini, con l’imperativo di cogliere tre punti prima di volare nel capoluogo campano per lo scontro diretto del 2 marzo con Mazzarri&co che può indirizzare in modo decisivo l’andamento del campionato. Decisamente più abbordabile il ritorno degli ottavi di Champions League a Torino contro il Celtic, in forza dello 0-3 ottenuto in terra scozzese.

Certo è che Antonio Conte è sempre più il punto fermo della nuova Juve e le parole congiunte di Andrea Agnelli e del ds Beppe Marotta - "sarà al centro del progetto per molti anni" - non fanno che rafforzare la sua posizione, già ben salda, e la sua credibilità agli occhi dello spogliatoio. Tutto ciò non può che giovare alla salute della squadra e dei tifosi bianconeri che sognano di cogliere un fantastico e forse insperato double (il triplete dal sapore nerazzurro è sfumato con l’uscita dalla Coppa Italia ad opera della Lazio) nei prossimi mesi.

Panchina d’oro 2012-2013? Work in progress…

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