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I tecnici di Maranello fanno volare queste gomme

I tecnici di Maranello fanno volare queste gomme

L'arcano tecnico di Monte-Carlo, dinanzi all'appassionante confronto Ferrari-Mercedes, è dato dal fatto che la gommatura Ultra-Soft è apparsa così consistente, da assicurare lunghe percorrenze in corsa. Di conseguenza, tutti i tecnici, nella ricerca delle migliori geometrie e dei più validi cinematismi delle sospensioni, con grandi preoccupazioni conservative, hanno dato la precedenza agli assetti da gara, contro le esasperazioni da miglior tempo assoluto in qualifica.

E qui hanno vinto largamente i tecnici di Maranello, che già dall'inizio di questo mondiale, retto dall'innovazione delle gomme esageratamente larghe, hanno mostrato maggiore sensatezza e migliori parametri di utilizzo. Indipendentemente dall'inconveniente di Hamilton. Si pensi, infatti, che, teoricamente, i tempi in prova sarebbero dovuti scendere di almeno tre secondi, mentre nella realtà sono diminuiti di un secondo e mezzo scarso. Questo, secondo la legge delle gomme larghe, nell'insistenza con le decelerazioni da 6 g viste sulle piste veloci e irripetibili sul tracciato cittadino monegasco, specie nella nuova ottica della grande resa chilometrica.

Il secondo arcano tecnico, pur se minore, riguarda le velocità massime, quasi uguali per le due British-Mercedes (288,2-288,1 km/h), ma differenziate, come da inizio stagione, per il Cavallino, con 289 km/h per Raikkonen e 287,9 km/h per Vettel.

In queste condizioni di gomme, la scelta non è stata premiante.

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