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Ibra espulso e ignorato. I tifosi da Beckham

Ibra espulso e ignorato. I tifosi da Beckham

Parigi La fortuna di Zlatan Ibrahimovic si chiama David Beckham. Il primo allenamento dell'inglese al Camp des Loges ha evitato che l'ennesima brutta serata europea dello svedese diventasse un argomento scottante, nonostante la bella vittoria del Psg a Valencia. A far storcere il naso alla critica francese, più del cartellino rosso giudicato esagerato anche Oltralpe e non solo da Mino Raiola, è stata la poca precisione sottoporta e lo scarso impegno dello svedese. Ibra è stato bocciato dall'Equipe (5 in pagella), «due volte davanti al portiere, ma non ha segnato. Ha liberato spazi ma perso duelli individuali», che ha anche messo in evidenza come in questa stagione lo svedese abbia sì dimostrato di avere numeri straordinari (23 gol e 10 assist), ma anche «una incapacità manifesta, a 31 anni, di domare la sua impulsività». Sulla stessa lunghezza d'onda anche il Parisien (5,5) secondo cui Ibra «ci ha messo molto ad entrare in partita, prima di essere espulso per un fallo evitabile che un giocatore con la sua esperienza avrebbe dovuto evitare». Ma anche se le pagelle non hanno il sapore amaro del flop, la stampa francese non è certo stata tenera con il gigante di Malmoe la cui partita, secondo Le Figaro si è colorata di rosso e di nero, e non certo per i suoi trascorsi a Milanello: «Un'espulsione, due belle occasioni sciupate, un'influenza mediocre sul gioco».
E ieri pomeriggio, mentre Ibra si allenava in palestra come tutti i compagni scesi in campo martedì sera a Valencia, e Mino Raiola tuonava da Milanello la sua rabbia contro Tagliavento, «dovrebbero fermare lui per 4 turni», in Francia tutti gli occhi (e gli obiettivi delle telecamere) erano puntati su David Beckham. Il primo giorno di allenamento dello Spice Boy è stato un evento mediatico senza precedenti, anzi un precedente c'è: la conferenza stampa di presentazione dell'inglese al Psg. Solo Beckham batte Beckham. E Zlatan? «Oggi non pensiamo a Zlatan, c'è David» dicevano i tifosi (in totale erano poco più di un centinaio) all'esterno del centro di allenamento. Per fortuna che c'è Beckham.

Probabilmente è quello che ha pensato anche Ibra.

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