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Icardi: "L'autobiografia fu un errore. Valgo più di 110 milioni di euro"

Icardi ha parlato del valore della sua clausola rescissoria, ritendola bassa: "110 milioni di euro sono pochi per me vedendo le nuove dinamiche del mercato"

Icardi: "L'autobiografia fu un errore. Valgo più di 110 milioni di euro"

Mauro Icardi è tornato e Luciano Spalletti e i tifosi dell'Inter possono sorridere. Il capitano, con il poker realizzato contro la Sampdoria, si è portato a quota 22 reti realizzate in 24 giornate di campionato e il suo apporto in termini di gol sarà fondamentale per arrivare in Champions League. Il 25enne di Rosario è arrivato a quota 100 reti con la maglia nerazzurra e a 103 centri in Serie A tra Inter e Sampdoria (93 con la Beneamata e 10 con i blucerchiati). Il bomber della Beneamata, ai microfoni di Rivista Undici ha spiegato: “Fare gol è importante, ma essere il capitano dell’Inter è la mia missione, sono orgoglioso di tutto questo. Sono interista da quando ero piccolo e voglio vincere con questa maglia”.

Icardi, a breve, discuterà con l'Inter il rinnovo di contratto, con adeguamento cospicuo del suo ingaggio e con ritocco sensibile dell'attuale clausola rescissoria ora ferma a 110 milioni di euro. L'ex canterano del Barcellona ha ooi parlato del valore della sua clausola rescissoria e del suo più grande pentimento: "110 milioni per il mio cartellino sono pochi? Considerando questo mercato forse sì. Ma in società sanno quello che voglio, siamo tutti molto tranquilli. Cosa non rifarei? Penso il libro, una cosa brutta per tutti.

Comunque è un discorso chiarito, la gente ci vuole bene e io voglio il bene della squadra e dei tifosi".

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