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Ilary fa il regalo a Francesco e la festa a Spalletti e Pallotta

"Il tecnico è un piccolo uomo, il presidente colleghi la testa" Iniziativa personale? Gelo a Trigoria: "Valuterà Totti..."

Ilary fa il regalo a Francesco e la festa a Spalletti e Pallotta

Roma - Non era bastato il pesante ko di Torino. Ieri mattina la Roma di fede giallorossa si è svegliata un po' scioccata, leggendo le parole di Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti, nell'intervista alla Gazzetta. E così si è riavvolto il nastro della memoria, tornando su quanto accaduto il 21 febbraio scorso, quando il capitano fu rimandato a casa dal ritiro prima della gara con il Palermo per le frasi al veleno pronunciate alla Rai: «Mi sembrò fantascienza, lo cacciarono da casa sua, lui chiedeva solo rispetto che non stava ricevendo», le frasi di Ilary. Che ne ha anche per il tecnico giallorosso: «Spalletti subisce il mio Francesco: è stato un piccolo uomo». E per il presidente della Roma: «Pallotta prima di parlare di Totti dovrebbe far funzionare la mente».

Un fulmine a ciel sereno alla vigilia della festa per i 40 anni del capitano giallorosso. La capitale è andata subito in agitazione: dibattiti sulle radio, sui social ma anche al bar o in ufficio. Tantissimi i post, solita divisione tra guelfi e ghibellini sulla saga infinita che riguarda il simbolo della Roma calcistica e la maggioranza che non è sembrata dalla parte della moglie di Francesco. «Le donne non possono parlare di calcio», l'accusa di stampo sessista apparsa sul web. La Roma e i diretti interessati non replicheranno, a meno che Spalletti - ieri concentrato sul lavoro di campo dopo la sferzata alla squadra nella pancia dello stadio di Torino - non decida di parlare dell'argomento nella conferenza stampa di domani pre gara di Europa League (cosa improbabile). Pallotta invece è impegnato a Londra, insieme ai dirigenti giallorossi Baldissoni e Gandini, per alcuni incontri che riguardano la ricerca di un partner per lo stadio del futuro.

«Valuterà Francesco», il laconico commento che qualcuno ha fatto trasparire dal centro sportivo di Trigoria. Dove ieri l'imbarazzo era palpabile: squadra in campo per un doppio allenamento, compreso Totti, che aveva in programma la seduta specifica di due ore riservata agli attaccanti. Di sicuro l'intervista della Blasi, rilasciata ai colleghi della Gazzetta quattro giorni fa, è stata giudicata inopportuna nei contenuti e nella tempistica, vista la piccola crisi di risultati della squadra, bastonata a Torino.

Non cambierà comunque il rapporto tra Spalletti e Totti, le cui dinamiche sono comunque lontane da quanto pensa e ha detto Ilary. «Totti è un genio e va gestito bene», la frase più recente dell'allenatore sul numero dieci, con il quale ha stabilito un buon rapporto. Le scelte tecniche resteranno le stesse. Ieri il capitano è stato combattuto sull'eventualità di un'uscita pubblica sulle parole della moglie (una presa di posizione personale e non certamente concordata con Totti, ndr), ma alla fine ha evitato qualsiasi intervento, concentrandosi sul lavoro di campo e sulla festa di stasera (300 invitati, tra cui la squadra al completo e ovviamente Luciano Spalletti che farà una veloce apparizione).

Virginia Woolf aveva coniato il detto che «dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna», rifacendosi a quello latino Dotata animi mulier virum regit ovvero «una donna dotata di coraggio (di spirito) sostiene il marito». Di sicuro Ilary è una donna forte, spigliata e con una spiccata personalità. E la sua giocata «di prima» è stata molto efficace come quelle del marito in campo. «Le mogli facciano le mogli», il commento di Giovanni Trapattoni. Anche se le consorti scendono spesso nell'arena a difesa dei mariti, vedi Carolina Marcialis, coniuge di Cassano, o Federica Riccardi, moglie di Cerci.

Per non parlare di Wanda Nara, ormai anche agente del marito Icardi.

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