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Incroci pericolosi sotto l'Inter E la Juve sfida la legge del 5

Le prime 4 fermate dopo il pokerissimo. Allegri può centrare la sesta Garcia a Napoli: "Sembra che giochi la migliore con la peggiore"

Incroci pericolosi sotto l'Inter E la Juve sfida la legge del 5

La sesta è una brutta bestia, un'esantematica che se prendi in età adulta neanche te ne accorgi, infida, silenziosa e debilita come poche. Nel calcio è peggio, quando stai per prenderla ti paralizza, chiedere a Inter, Fiorentina, Napoli e Roma, roba grossa. Ognuna dopo cinque vittorie consecutive in prossimità della sesta, si è fermata. La Fiorentina ha stoppato l'Inter, il Napoli la Fiorentina, il Genoa il Napoli e l'Inter la Roma, tutte reduci da cinque vittorie consecutive. Non è facile, segnale di un campionato che mette in fila ma è più livellato di una lastra di ghiaccio, zero partite facili, risultati balordi, allenatori in guardia per contratto, ma anche per paura, quando arriva una pericolante. All'estero è più semplice, lo dicono le statistiche. La più lunga striscia di vittorie consecutive è del Benfica, peraltro in due stagioni, le ultime sei del 1971/72 e le prime 23 della stagione 72/73, 29 giornate. Ma è curioso come quel Benfica che avvierà il record, proprio nelle prime giornate fermò le sue vittorie a cinque per un pareggio imposto dal Boavista. Nelle prime quindici della classifica delle strisce vittoriose, fra le italiane c'è solo l'Inter stagione 2006/07, quella con la Juventus in serie B, Mancini mise assieme 17 vittorie consecutive, poi in classifica club croati, scozzesi, islandesi, olandesi, greci e gallesi, con due eccezioni, con 15 il Real Madrid del 1960/61 e il Bayern del 2005. Non è semplice però c'è qualcuno che ce la può fare, è a cinque consecutive e in serata se la gioca con la Fiorentina, partita mai normale. Difficile che Allegri pensi alla maledizione della sesta, ma battere anche questa sarebbe un ulteriore segnale dell'arrivo della Signora nei quartieri alti: «Sappiamo di essere in ritardo rispetto alla Fiorentina», ha detto Allegri mentendo spudoratamente. Khedira e Mandzukic stanno bene, Evra, Padoin e Zaza sono a disposizione con il confermato Dybala affiancato da Mandzukic e Morata che torna in panca dopo gli errori di Siviglia. Paulo Sousa ha detto che la Juve è forte ma lui si sente pronto a batterla. È uno dei due scontri di fuoco di giornata, l'altro è al San Paolo fra Napoli e Roma, terza contro quarta. Sarri ha chiesto ai suoi gli occhi della tigre, testuale, e gli ha fatto una testa così con i filmati dei gol di Pjanic, Gervinho e Salah. Garcia è immerso in un mondo surreale dove tutto non avviene, ma precipita: «Da quanto ho letto sembra che giochi la migliore contro la peggiore».

Anche lui aveva fatto vedere i filmati dei gol di Messi, Neymar e Suarez, poi ha smesso.

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