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La Lazio vince la sfida Champions: Inter battuta 1 a 0

A San Siro lo scontro tra Lazio e Inter in zona Champions: nerazzurri battuti 1 a 0 grazie a Milinkovic-Savic. I biancazzurri vedono il quarto posto

La Lazio vince la sfida Champions: Inter battuta 1 a 0

A volte il cinismo conta più tutto il resto. Conta più degli infortuni (veri o presunti) e delle scelte tecniche. Molto si è discusso in questi giorni sulla decisone, contestabile o meno, di Spalletti di lasciare a casa Icardi. L’Inter con Martinez al posto del numero 9 ha vinto, ma con “il Toro” costretto nella stalla i nerazzurri privi delle due stelle brillano molto meno del solito. E se non ci sono né Maurito né Martinez a buttarla dentro, il dio del calcio finisce col premiare la Lazio. Che il cinismo, invece, ha dimostrato di averne almeno nei primi minuti.

E infatti i biancocelesti vanno in vantaggio al 12’. Luis Alberto crossa dalla sinistra dopo una bella ripartenza laziale e pesca sul secondo palo Milinkovic-Savic, pronto a insaccare di testa. E pensare che fino a quel momento l’Inter aveva dimostrato più voglia di portare a casa una partita che vale, forse, una buona fetta di biglietto per la Champions. Perisic e Politano erano stati respinti dalla difesa di Inzaghi. Un tiro sporcato da fuori area del 16 nerazzurro aveva fatto scorrere brividi di freddo sulla schiena dei tifosi biancocelesti, impauriti pure dalla ribattuta di Skriniar dopo una brutta respinta di Strakosha sul corner successivo.

Il primo tempo si gioca su ritmi blandi, non sostenuti quanto ci si attenderebbe da un match così importante. L’Inter fa la partita, i biancocelesti attendono per ripartire. Al 22’ Perisic ha l’occasione per pareggiare. La Lazio perde malamente palla, il centrocampista interista può puntare uno contro uno il difensore ma il tiro si va a infrangere contro il muro difensivo laziale.

A metà del primo tempo cade una tegola sulla testa di Inzaghi. Correa è costretto a uscire e al suo posto entra Caicedo. Un gol annullato all’Inter (punizione battuta troppo in fretta) risveglia una Lazio che, con maggior convinzione, potrebbe sfruttare molto meglio le praterie lasciate dalla difesa nerazzurra. Al 40’ circa, su una punizione dal limite Bastos, incorna a due passi dalla porta ma sbatte la palla contro Handanovic. Poco dopo, al 42’ Keita tira dopo un triangolo con Vecino, ma il portiere laziale si fa trovare pronto e respinge la palla. È la Lazio a chiudere in avanti con un tiro a giro di Luis Alberto che Handanovic devia in angolo.

Nel secondo tempo l’Inter ci prova. La squadra di Spalletti spinge ma non convince. Le conclusioni sono per lo più da fuori contro un avversario che, inspiegabilmente, nella seconda metà di gara sembra aver deciso di non rispondere alle offensive. Gli 11 di Inzaghi si chiudono, non lasciano spiragli ma faticano a superare la metà campo difensiva. I nerazzurri ci provano con Politano e Nainggolan, senza mai impensierire - davvero - la retroguardia biancoceleste. Perché scelte tecniche o societarie a parte, quando manca qualcuno a buttarla dentro l’Inter non sa essere cinica. O forse non può.

Neanche se Spalletti si inventa Vecino come punta negli ultimi minuti.

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