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Inter, necessari 40 milioni di euro per rientrare nei parametri del fair play finanziario

I nerazzurri costretti a far cassa con le plusvalenze per colmare il gap che ancora li separa dalla regolarizzazione dei conti imposta dall’Uefa

Inter, necessari 40 milioni di euro per rientrare nei parametri del fair play finanziario

Come già ribadito in più di un’occasione da Spalletti ed Ausilio, il mercato in entrata dell’Inter non potrà decollare almeno fino alla fine di giugno, a causa dell’impellente necessità di rientrare nei parametri del fair-play finanziario imposti dal massimo organo calcistico europeo. Vero è che parte del gap potrebbe esser coperta da nuove sponsorizzazioni sulle quali lo stesso Ausilio certamente sta operando, ma è altrettanto vero che pare inevitabile dover procedere alla ricerca di nuove plusvalenze sul mercato in uscita.

La cifra a cui far fronte per esaudire le richieste dell’Uefa è di 40 milioni ed un primo passo importante in tal senso è stato fatto con la cessione in via definitiva di Kondogbia: il Valencia ha infatti riscattato il giocatore francese per una cifra totale di 25 milioni, cosa che ha portato nelle casse della società nerazzurra una plusvalenza di 5 milioni. Una piccola plusvalenza arriverà anche dalla cessione di Nagatomo, intenzionato a rimanere al Galatasaray che per lui ha deciso di metter sul piatto 3 milioni di euro.

Lecito però attendersi che il capitolo “plusvalenze” possa trovare maggiori sbocchi con le cessioni di giovani interessanti e che già bene hanno fatto in Primavera od in prestito: i nomi al momento più caldi sono quelli di George Puscas, Andrea Pinamonti, Xian Emmers, Samuele Longo e Rey Manaj.

Il primo è stato protagonista di un’ottima annata a Novara e sembra pronto al grande salto nella massima serie, dove viene monitorato con attenzione da Cagliari e Bologna; la società sarda, inoltre, è interessata anche a Pinamonti e, dato l’interesse dell’Inter per il difensore rossoblu Barella, non è escluso che i due giovani possano esser inseriti nella trattativa. L’italiano ha una valutazione di circa 10 milioni, cosa che potrebbe fruttare una plusvalenza netta piuttosto importante, per cui non è esclusa neppure una soluzione all’estero per far cassa più agevolmente.

Xian Emmers piace invece alla Sampdoria, che tra l’altro pare interessata pure a Santon (dunque ben due giocatori a creare plusvalenza): anche in questo caso, visto il grande interesse dei nerazzurri nei confronti del difensore blucerchiato Bartosz Bereszyński, non è esclusa una manovra simile a quella ipotizzata in precedenza.

Per quanto riguarda Manaj pare quasi certo un riscatto della giovane punta da parte del Granada che già lo aveva avuto in prestito: la società iberica appartiene alla medesima holding che controlla anche il Parma, la Desports Group, per cui non è esclusa una destinazione italiana già dal prossimo anno.

Il capitolo Longo è ancora di più semplice soluzione, essendo il giovane attaccante già richiesto da alcune società della Liga, con una valutazione di circa 4 milioni.

Con tutti questi piccoli tasselli l’Inter potrebbe liberarsi dall’incubo della necessità di cedere i suoi pezzi migliori per rientrare nei parametri del fair-play finanziario, a meno che non sia necessario dover accelerare i tempi per fronteggiare la data del 30 giugno, sempre più vicina.

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