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Inter con Thohir ricaricato. Napoli col Pipita "scontato"

Il presidente conferma di non voler cedere la maggioranza. Higuain, ricorso accolto in appello: contro la Roma ci sarà

Inter con Thohir ricaricato. Napoli col Pipita "scontato"

nostro inviato ad Appiano G.

«Sì, è vero, ho detto vergognoso, ma non era diretto a Irrati». Gonzalo Higuain è uscito bene dalle curve della Corte sportiva d'Appello, giudizioso, comportamento irreprensibile, così gli hanno tolto una giornata perché tutto ruotava sul quel vergognoso, presente nel referto di Irrati. Le quattro giornate erano così sommate: una per l'espulsione, una per il comportamento non regolamentare dell'argentino, le mani addosso all'arbitro che però sono diventate una sorta di difesa perché Irrati avanzava verso di lui, e due per quel vergognoso, ritenuto un'ingiuria, mentre invece è stato derubricato a offesa, il che comporta una sola giornata. Se poi fosse riferito a Irrati, al suo arbitraggio o a quel Napoli vergognoso di Udine non ha importanza. Da quattro a tre, rientra con la Roma, oggi e domani resta a Castelvolturno per un differenziato in vista dell'unica partita fondamentale per la sua squadra. Sinceramente il termine non appare così offensivo, tanto meno ingiurioso, peraltro con tutto quanto successo, Higuain nervosissimo, è bizzarro che Irrati si sia limitato a questo nel referto. Ma il termine deve avere un effetto mefitico sui direttori di gara. Nel celeberrimo Juventus-Inter del '98, fu l'invito di Simoni a Ceccarini («Si vergogni»), che nel suo referto scrisse di grave insulto e parola oltraggiosa. Tre giornate.

Mancini non ha commentato, del resto non cambia niente, era scontato che il capocannoniere della serie A fosse l'illustre assente della sfida di questa sera dove i bookie confermano i loro pronostici sul Napoli, con Stanleybet che banca a 2.65 il due e 2.80 l'uno.

Il Mancio ha solo confermato che quando si troverà davanti Sarri gli stringerà la mano, cose vecchie. Peraltro pare che anche Sarri abbia detto vergognoso, al contrario di Higuain, recidivo, una giornata. Altro il Mancio non ha detto, scocciato dall'ennesima domanda sul suo futuro. Ma ha risposto indirettamente: «L'obiettivo di Thohir è l'obiettivo mio, di tutti, e cioé migliorare la squadra ogni anno. Non ci sono divergenze su questo. Esiste una buona base dalla quale partire, poi ci sarà bisogno di qualche innesto importante sempre nel rispetto preso con la Uefa. Mi sembra che l'Inter stia prestando attenzione da un po' di tempo al fair play finanziario e sarà così ancora per un po', cercheremo di fare del nostro meglio senza fare errori».

L'Inter qui sta lavorando sottotraccia, infastidita dalle voci su potenziali nuovi soci asiatici. Il main sponsor Pirelli attraverso un portavoce ha smentito un ruolo nella vicenda: «Sono del tutto destituiti di fondamento i rumors che vedrebbero Pirelli al lavoro per far investire Chem China, o altri soggetti, nell'Inter».

Erick Thohir vuole uscire dai riflettori, non dall'Inter, voci interne alla presidenza confermano che al potenziale nuovo socio il presidente non intende cedere oltre il 20 per cento delle sue quote, mantenendo quindi la maggioranza assoluta anche a fronte di possibili alleanze. Goldman Sachs, che ha prestato i denari a Erick Thohir, ha ricevuto un mandato dallo stesso presidente per reclutare un investitore, e una delle più grandi banche del mondo ha tutto l'interesse a lavorare sodo se vuole rientrare dal suo prestito. Elementare come la strategia di Thohir che oggi sarà a San Siro per una partita che potrebbe riaprire la porta della Champions: «Ci sono in ballo ancora 18 punti - ha detto il Mancio - e abbiamo il dovere di provarci». Basterebbe non ritrovare l'Inter dell'ultima in casa con il Toro.

Vergognosa.

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