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"Io, la pista e l'off-road sotto il segno della Stella"

Al volante della Mercedes A45 Amg (381 cv), lanciato sull'Hungaroring, e della nuova Gla

Budapest Premi il pulsante start e accendi l'immaginazione. La domande che ti poni qui, nella Motor Valley dell'Ungheria, che traccia il perimetro dell'audacia e dell'innovazione da Budapest, allo stabilimento Mercedes-Benz di Kecskemet, all'Hungaroring, l'autodromo di Mogyorod, sono di quelle più intriganti. Quanti volti ha la nuova GLA? Dove vuole arrivare la casa della Stella con queste vettura compatta, versatile e persino «cattiva» al punto giusto? Senza tema di venir accusato di «automobilicidio» porto subito la mia GLA 220 4Matic, sul terreno più rischioso, quello su cui ci si deve muovere con la massima cautela per non rimanere artigliati. Ovvero, il non terreno, l'off-road dalle mille insidie che, ci sarà un buon motivo, i progettisti delle sfide hanno collocato qui proprio a ridosso dell'Hungaroring, dove da lì a poco, per la serie: stare sempre con la guardia alzata, mi faranno testare nientemeno che la A45 AMG da 381 cv. Ma restiamo fuori dalla pista e, soprattutto, fuori dalla strada.

Tagliando per il bosco, che più bosco non si può, gettandosi in semi-verticale a muso in giù, rollando su ponticelli che paiono usciti dalla matita di un bizzarro e simpaticamente perfido seminatore di aculei, la GLA regge, reagisce, stupisce.

Messa alla frusta alla prova dell'off-road, replica, sorregge e corregge i nostri azzardi anche con l'ausilio della telecamera a 360 gradi che, dall'alto, permette di valutare, con la massima attenzione, e soprattutto con la massima attendibilità, gli ostacoli che abbiamo intorno, quelli che ci accingiamo a superare e come li stiamo superando.

Rispetto al modello standard che l'aveva preceduta, la nuova GLA conta su un assetto rialzato (prima era optional ora è standard, per tutte le versioni e con l'allestimento Premium è di 4,5 cm). E, se nelle salite ripide questa opportunità significa appunto poter vedere se vi sono ostacoli davanti alle ruote, dallo schermo, che ti rassicura in plancia, è altrettanto utile, anzi prezioso, realizzare che, in discesa, il controllo della velocità, impostabile tra 4 e 18 km/h, permette a chi guida di staccare il piede dai pedali e divertirsi, sempre con giudizio, a manovrare lo sterzo. Sono valori aggiunti per questa compact, sui quali pone l'accento anche Paolo Lanzoni, responsabile prodotto, in Italia, di Mercedes-Benz e Smart: «In effetti il nuovo modello può decisamente vantare una maggiore vocazione off-road, è più Suv rispetto al passato anche grazie anche all'altezza maggiorata, una caratteristica marcata che si evince dal design, in particolare dal frontale. Considerate - fa notare Lanzoni - che la GLA da quando è nata, ha già conquistato circa 25.000 automobilisti italiani e che la trazione integrale è scelta da circa il 30% dei clienti Mercedes». Gli fa eco Eugenio Blasetti, responsabile stampa per l'Italia: «La nuova GLA è diventata più adulta e tutta l'esperienza dell'enduro fatta in Italia è diventata di serie. Certo la GLA è una tipica auto da famiglia, ma da quando Mercedes ha cominciato a produrla nel 2102, l'età media dei clienti è scesa di ben 13 anni. E tutti clienti nuovi che non avevano mai pensato fino a quel momento di acquistare una Mercedes. Un dato? Nel primo open weekend nelle concessionarie abbiamo subito siglato 1200 contratti».

E dall'off-road eccomi a indossare sottocasco e casco nell'attiguo Hungaroring. Per salire a bordo della A45 AMG da 381 cv e inanellare quattro giri in versione race sulla più potente vettura della gamma. I sistemi di sicurezza dinamica offrono il meglio del loro ausilio ed è puro divertimento. Mani ben salde sul volante, evvai. Per sentirsi appiccicatissimi alle emozioni.

E alle sensazioni più adrenaliche.

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