Sport

Io, pronipote di Florio, con una smart cabrio sulle strade della «Targa»

di Cesare Gasparri Zezza

Palermo Alla concessionaria Mercedes e Smart R. Star di Palermo, Eugenio Blasetti, pr manager di Mercedes-Benz Italia, ha appena terminato di illustrare il percorso dell'Audax 300 miglia, una gara di regolarità che impegnerà 40 giornalisti a bordo di 20 smart fortwo. Il percorso partirà da Palermo, toccherà Messina e Catania sulle orme della Targa Florio. Adesso, sta parlando Donna Costanza dei marchesi Afan de Rivera Costaguti, nipote del mitico Vicenzo Florio, inventore della «Targa». Donna Costanza non si limita a fare gli auguri agli equipaggi, ma li invita, in un viaggio nella memoria, alla tonnara della Arenella dove insieme a zio Vincenzo passava il tempo delle vacanze estive, e a Floriopoli, quando nel 1955 assisteva alla sua prima Targa tenendo per mano lo zio.

A pochi secondi dal via, la mia Smart fortwo cabrio mi fa pensare alla 300 SLR di Stirling Moss che nel 1955 trionfava ricevendo l'alloro da zio Vincenzo.

Tre, due, uno... Subito siamo inghiottiti nel traffico caotico; grazie alle piccole dimensioni, l'agile fortwo svicola, si intrufola, guadagna la prima fila al semaforo per poi scattare velocemente al verde. Seguendo le indicazione del road book siamo presto al mare. Giù la capote, l'odore forte della salsedine entra nelle narici; le sagome delle case normanne scorrono alla nostra destra, alternandosi a piante di fichi d'india. Qualche cosa va storto, improvvisamente siamo fuori dal percorso. Inversione di marcia e 6 chilometri per tornare sul tracciato. Seconda, terza, seconda... Colpo di freno e ancora in terza. La freccia, un sorpasso. Il cronometro scorre mentre cerchiamo di riacciuffare il tempo perduto. Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Capri Leone, Messina e finiamo la giornata a Santa Tecla. La mattina dopo affrontiamo una gimcana a Zafferana Etnea, poi tutta salita nel parco dell'Etna.

Salendo in quota quasi a 2.000 metri, il paesaggio è lunare, spianate di magma solidificato, una casa semisommersa dalla lava di una vecchia eruzione, piccoli arbusti. Una sosta a Feudo Delizia, a Bel Passo, per assaporare i funghi dell'Etna e altre specialità locali. Ancora in auto, pochi chilometri per raggiungere il traguardo alla Comer Sud di Mistebianco. L'ottimo telaio, 90 cv, l'elettronica di bordo: Abs, Esp, Asr, Brake Assist, Lane Keeping e Crosswind Assist permettono di promuovere la «smartina» a pieni voti anche nell'uso fuori città. Suona il cellulare, è Costanza: «Come è andata?», mi chiede. «Mamma rispondo - sono arrivato sesto».

«L'importante non è vincere, ma saper perdere sportivamente! Zio Vincenzo sarebbe orgoglioso di te».

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