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ItalPolonia con Lewandowski depresso

Zielinski l'uomo più in forma. E la stella non ha assorbito la delusione Real

ItalPolonia con Lewandowski depresso

Otto convocati (Szczesny, Skorupski, Bereszynski, Reca, Linetty, Zielinski, Milik e Piatek) e almeno cinque in campo. Gira e rigira è sempre "ItalPolonia", come ai mondiali di Russia, quando però Lewandowski e compagni delusero le aspettative. Il presidente Boniek è corso ai ripari sostituendo il timoniere, da Adam Nawalka a Jerzy Brzeczek, ma la sostanza non cambia: c'è qualità nella squadra polacca, ma poca consapevolezza delle proprie virtù. La novità più importante potrebbe essere rappresentata dall'emergente attaccante del Genoa Krzysztof Piatek, protagonista di un inizio di stagione da fuochi d'artificio con sette gol in tre partite dal suo arrivo in Italia. Purtroppo lo schema di Brzeczek prevede tre rifinitori e un solo centravanti, l'ariete del Bayern Monaco. Dal canto suo Piatek non ne fa un dramma: «Devo capire se sono io ad andare sul pallone o lui a venire da me - racconta -. Nel dubbio mi godo questo momento. Da Lewandowski posso solo imparare e se l'allenatore avrà bisogno mi troverà pronto».

Non ci sarà, un po' a sorpresa a dire il vero, il centrale della Spal Thiago Cionek, artefice di un convincente primo scampolo di Serie A, ma finito sul banco degli imputati dopo la fallimentare campagna di Russia ed epurato assieme a Grosicki (Hull City), Pazdan (Legia Varsavia), Jedrzejczyk (Legia), Teodorczyk (Udinese) e Kownacki (Sampdoria). Nella linea verde tracciata dal ct hanno trovato spazio, oltre a Piatek, Bednarek (Southampton), Kaminski (Fortuna Dusseldorf) e Dzwigala (Wisla Plock). Spiega il ct: «Ho chiesto ai miei giocatori di giocare da squadra, in maniera equilibrata, senza pensare a dare la priorità in termini di attenzione a un reparto rispetto a un altro. La partita contro gli azzurri la affronterò con l'umiltà necessaria ma anche con ottimismo».

In attesa di mostrare abilità tecniche la Polonia si affida alla forza fisica e alla velocità. Non a caso nello staff del nuovo selezionatore c'è Leszek Dyja, ex sprinter con esperienze a cinque cerchi. Per la stampa di Varsavia non ci sono dubbi: al momento è lui l'arma segreta, assieme al napoletano Zielinski.

Non è più di moda invece Lewandowski, accusato dai media locali di vivere «in una sorta di stato depressivo dopo il mancato passaggio al Real».

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