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Italrugby ko rimontata dall'Argentina

Il coraggio non basta quando la differenza la fanno un paio di errori che pesano come piombo. L'Italia arriva a un passo ma sono i Pumas alla fine a mettere il naso avanti.

Si resta all'asciutto, 20 a 18 al termine di ottanta minuti che l'Argentina è capace di mettere a frutto puntando sulla solidità difensiva e sulla tenuta della mischia. Gli azzurri puntano sul volume di gioco, c'è il possesso, c'è la continuità. Manca solo la lucidità di colpire. L'Argentina concede soprattutto calci di punizione che il piede di Kelly Haimona trasforma facendo sognare i numerosi tifosi azzurri giunti a Genova a dispetto del forzato anticipo causa allerta meteo. Haimona ci porta fino al +9 ma di pressione sulla linea dei Pumas se ne vede poca. Ci pensa Parisse a dare l'esempio e complicare la vita alla trasformazione del gioco della squadra di Hourcade. In mischia il sacrificio è totale di fronte ad un pacchetto avversario che ha il merito di giocare e recuperare tanti palloni . Prima di andare al riposo i Pumas tornano in scia. La meta di Amorosino arriva come una doccia fredda: sciocchezza di Gori e palla che passa nelle mani sudamericane, serie di "pick and go" con l'ala dei Pumas che tocca oltre la linea. Si resta avanti ma la musica resta la stessa con la grande fatica azzurra e i pochi frutti raccolti. Haimona (18 punti dalla piazzola) ci tiene attaccati alla speranza ma la svolta arriva al giro di boa con la meta di De la Fuente innescato da Hernandez davanti a una difesa non impeccabile.

Poi tutti all'attacco fino al drop della disperazione di Luciano Orquera finito al lato dei pali. Il sorriso è tutto argentino.

Per noi un altro boccone amaro.

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