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La Juve asfalta il Verona: è l'ottava vittoria di fila

Col minimo sforzo la Juventus archivia senza fatica la pratica Verona. E mette un pizzico di pressione in più a Inter e Napoli

La Juve asfalta il Verona: è l'ottava vittoria di fila

E sono otto. Col minimo sforzo la Juventus archivia senza fatica la pratica Verona, comincia l'anno col piede giusto e con l'ottava vittoria di fila prosegue la sua personale cronometro, mettendo un pizzico di pressione in più a Inter e Napoli. Bastano una punizione di Dybala e un colpo di testa di Bonucci (nel finale il 3-0 definitivo di Zaza) per affondare già nel primo tempo gli scaligeri, ultimi in classifica e arrivati allo Stadium senza il totem Toni, tornato a casa a poche ore dalla gara per un risentimento al polpaccio.

Non è stata una prova scintillante quella della squadra di Allegri quanto piuttosto di sostanza. Del resto gli impegni non mancheranno, a partire da quello di domenica sera a Marassi contro la rinata Samp, e allora meglio risparmiare le energie. Tra l'altro il tecnico toscano ha avuto buone indicazioni da Caceres, al rientro dopo una lunga assenza e preferito a Rugani per sostituire Barzagli, e Zaza, che conferma un rapporto gol-minuti giocati straordinario. Così così invece Morata, che ha vinto il ballottaggio con l'ex Sassuolo per rilevare Mandzukic senza ritrovare la via del gol.

Contro un Verona abbastanza prudente, con Pazzini unica punta, Ionita a sostegno e Wszolek e Siligardi più larghi, la Juve ci mette otto minuti a sbloccare la gara e il primo gol dell'anno non poteva che portare la firma di Dybala, letale sulla punizione dal limite ottenuta da un vivace Lichtsteiner, che poco prima aveva sfiorato il vantaggio con un diagonale finito fuori. Il Verona non ci sta a passare da vittima sacrificale e lo fa capire con una girata spettacolare di Pazzini che trova la risposta super di Buffon. Ma resta una fiammata isolata, perchè la Juve mantiene saldamente in mano il gioco e quando accelera fa male, anche se Pogba per due volte ci prova da fuori senza inquadrare la porta mentre Gollini è pronto sui tentativi di Morata (bel destro a giro dal limite) e Marchisio. Ma a fine primo tempo il portiere dell'Hellas non può nulla sull'impetuoso colpo di testa di Bonucci, che sulla punizione da sinistra di Dybala salta indisturbato in mezzo all'area.

Il 2-0 non sazia la Juve, che parte forte anche nella ripresa chiudendo gli scaligeri nella loro metà campo. Delneri prova a cambiare qualcosa buttando dentro Gomez e il neoacquisto Emanuelson anche perchè i bianconeri pensano ormai a controllare. Buffon, però, continua a vivere un pomeriggio tranquillo e nel finale arriva il tris, con Pogba che manda in porta il neo-entrato Zaza per il 3-0 che manda in ghiaccio la gara. Vero è che il Verona di oggi non ha fatto molto per impensierire i bianconeri ma una vittoria ottenuta così, senza quasi nemmeno sudare, è un avvertimento forte per chi sta davanti.

La caccia grossa continua.

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