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La Juve cala il poker e sono tutti Allegri

Vittoria in casa Samp, 4° campionato di fila Max: «Milano e Torino, fiero di vincere in piazze così E ora il Real». Agnelli: «Bravo, ci vogliono le palle»

La Juve cala il poker e sono tutti Allegri

Allegri composto come se stesse commentando lo scudetto del Reykjavik: «È una cosa meravigliosa. Abbiamo vinto grazie a una prestazione tecnica molto buona. E si può ancora migliorare in prospettiva - braccia conserte, lieve sorriso -.Se credevamo nello scudetto? Penso fosse una cosa normale. La svolta? Abbiamo pareggiato con l'Inter e contro il Napoli abbiamo disputato una partita importante. Io fiero di aver vinto in due piazze come Milano e Torino... Non ci sono segreti ma solo la disponibilità dei ragazzi. Quest'anno in talune circostanze abbiamo gestito il pallone con qualche sufficienza. Ci siamo però difesi bene e non è una vergogna, difendersi bene è comunque giocar bene». Poi si è capito il motivo del suo aplomb: «Contro il Real, però, dovremo essere molto più bravi». E Agnelli gli fa i complimenti: «Ci vogliono le palle per fare quello che hai fatto». John Elkann dagli Usa parla invece di «poker indimenticabile, che entra a pieno titolo nell'albo d'oro della storia bianconera».

La Juventus è campione d'Italia per la 31esima volta, la quarta consecutiva. Dopo i tre scudetti dell'era Conte, ieri a Marassi è arrivato il primo di Allegri, con Marotta che regala Pogba alla Juventus: «È nostro, chi lo vuole deve venire a bussare. Per noi è importante e non vogliamo venderlo. Vogliamo alzare l'asticella tenendo i grandi». Dall'altra parte Mihajlovic statuario ha assistito, la sua Samp sta dilapidando quanto fatto finora, l'Europa si sta sensibilmente allontanando e il gol di Vidal ha dato una immagine allarmante. Lichtsteiner poteva metterla subito di destro, era solo e dimenticato, ha respirato, se l'è passata sul sinistro, ha guardato in area e l'ha messa morbida dove c'erano Lorente e Vidal. Fernando non c'è arrivato, alle sue spalle il cileno ha mirato di testa il palo più lontano e al 32', nella totale indifferenza della difesa doriana, la Juventus è passata in vantaggio con Vidal che aveva segnato il gol scudetto anche nella stagione 2012/13. Se la Sampdoria non fosse in lotta dura per l'Europa, si potrebbe quasi pensare male. Mihajlovic è rimasto senza parole mentre Allegri, criticato per le sue reazioni eccessive da quando siede sulla panchina bianconera, ha solo strozzato un urlo, ma sarebbe meglio precisare che la Juve le partite che contano non le ha mai sbagliate.

La Samp ha preso coraggio e ha tentato di uscire dalla tana, un destro fuori di Obiang sul palo lontano, Muriel in ritardo di una decina di centimetri solo davanti a Buffon. Nell'unica azione vera la Juventus è andata a rete. Nell'unica azione vera della Samp, Muriel è arrivato in ritardo. La Samp con Eto'o, Obiang e Palombo si è messa a darsi da fare, Mihajlovic ha buttato dentro anche Bergessio che ha avuto un'occasione colossale risolta da un grandissimo recupero di Bonucci che in scivolata ha alzato sopra la traversa. Certo che l'assenza di Eder si è fatta sentire. La Juventus è uscita in palleggio elegante, Tevez dal limite ha calciato forte e Viviano si è superato, mentre sugli spalti i tifosi doriani si illudevano che alla Juventus un punto sarebbe bastato, e magari qualcosa nel finale avrebbe concesso. Ma poi Soriano da dentro l'area, stremato, ha calciato in curva, la Juve ha reclamato anche un rigore per un mani, la Samp non aveva neanche la forza di starle alla pari.

Marcatori: 32' pt Vidal.

Sampdoria: Viviano 6,5; De Silvestri 5,5, Silvestre 5,5, Romagnoli 5,5, Mesbah 5,5(36' pt Regini 5,5); Rizzo 6 (9' st Bergessio 5), Palombo 6, Obiang 6 (27' st Duncan sv); Soriano 6; Muriel 6, Eto'o 5,5. All. Mihajlovic 6.

Juventus: Buffon 6; Lichtsteiner 7, Barzagli 6, Bonucci 7, Padoin 6,5; Vidal 7, Marchisio 6, Sturaro 6; Pereyra 6 (28' st Chiellini 6,5); Llorente 5,5 (35' st Coman sv), Tevez 6,5 (27' st Morata 5,5). All. Allegri 7.

Arbitro: Valeri 6. Ammoniti: Obiang, Sturaro, De Silvestri, Soriano, Romagnoli. Spettatori: 23.000.

JUVENTUS (camp., 1 in più)79

LAZIO62

ROMA61

NAPOLI 56

SAMPDORIA (una in più)51

GENOA50

FIORENTINA 49

TORINO 48

INTER 48

MILAN 43

PALERMO (una in più)43

CHIEVO40

VERONA 40

E MPOLI38

UDINESE 38

SASSUOLO (una in più)37

ATALANTA32

C AGLIARI 24

C ESENA 24

PARMA (-7, retrocessa in B)16

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