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"Juve costruita per vincere ma molto diversa dalla mia"

"Juve costruita per vincere ma molto diversa dalla mia"

Roma Alex Del Piero, lei sarà il capitano del team italiano di ex campioni allo Star Sixes (una sorta di mondiale di calcio a 6 a luglio a Londra, ndr). Chiamerà anche Francesco Totti?

«È un work in progress, lui sarebbe pronto rispetto a molti di noi, vediamo come finisce questa stagione».

Roma-Genoa del 28 maggio sarà la sua ultima partita. Vede qualche somiglianza con il suo finale di carriera?

«Siamo molto diversi, ma abbiamo fatto percorsi simili, ecco perchè ci stimiamo a vicenda. Ogni distacco da quello che è il tuo lavoro fa male, anche se si reputa la cosa giusta da fare».

Crede che la vicenda sia stata gestita bene in casa Roma?

«Sono l'ultimo a poter parlare di questa vicenda, solo i protagonisti diretti sanno come sono andate le cose».

Oggi c'è Roma-Juve, poteva essere una sfida scudetto ma i giallorossi non riescono a colmare il gap...

«Non è tanto quello che manca alla Roma, ma quello che ha in più la Juve. Una differenza su tutte è la costruzione con continuità nel tempo».

Questa Juve che insegue anche la Champions com'è rispetto alla sua che la vinse nel 1996?

«Completamente diversa. Noi eravamo una sorpresa per tutti, quella attuale è costruita per vincere. Entrambi hanno però la consapevolezza di poter arrivare al traguardo. C'è una sola vera analogia...»

Quale?

«Il calendario? Anche noi nel 1996 incontrammo una spagnola nei quarti, il Real, una sorprendente francese in semifinale il Nantes, e la squadra campione in carica nell'atto conclusivo, l'Ajax.

Fare il tris non sarà facile e non parlo solo dalla Champions, ma anche della Coppa Italia in un momento in cui ha ancora la finale di Cardiff da giocare».

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