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La Juve sul welfare "gioca" in anticipo

Dagli ingaggi tagliati alla banca ferie dei dirigenti a favore dei dipendenti. Stasera la sfida Champions al Ferencvaros

La Juve sul welfare "gioca" in anticipo

La Signora è arrivata per prima. In attesa di esserlo sul campo, fuori dallo stesso. Con un'iniziativa che merita applausi e che ieri è stata ufficializzata, per quanto non in maniera completa. La sostanza è però quella che conta e prevede un aiuto concreto per i dipendenti dei negozi griffati Juventus, chiusi per covid: «Per evitare il ricorso alla cassa integrazione e garantire a tutto il personale coinvolto la piena retribuzione, tutti i dirigenti della Società hanno deciso di donare una parte cospicua delle proprie ferie residue - si legge sul sito della società -. Si tratta di una soluzione innovativa, denominata Banca Ferie Solidali', che permette al momento, in virtù di uno spirito di solidarietà tra categorie, di evitare il ricorso ai tradizionali ammortizzatori sociali, più penalizzanti per il reddito dei lavoratori».

Pur senza conoscere il quantum', si tratta in ogni caso di un'iniziativa lodevole. Del resto, anche in questo periodo di pandemia, la Juve ha tracciato la strada altre volte. Compresa quella datata fine marzo in occasione dell'accordo sul taglio degli stipendi dei giocatori, poi imitato da altre squadre: in pratica, la rinuncia a una mensilità con le altre tre spalmate sul bilancio 2020/21. Una mossa che ha permesso ai conti del 2019/20 di tenere', nonostante l'inevitabile rosso accumulato. Archiviato il lunedì con una bella notizia per chi non vanta stipendi pesanti, la Juve vorrà andare a nanna stasera con i tre punti in palio contro il Ferencvaros: match che, se vinto e in concomitanza con un pareggio o una vittoria del Barcellona contro la Dinamo Kiev, qualificherebbe già i bianconeri agli ottavi di Champions. «Mi darebbe molto fastidio se la squadra non avesse lo stesso atteggiamento visto contro il Cagliari - così Pirlo -. Sabato siamo entrati in campo con il piglio giusto e l'intensità necessaria. Ci vorrà ancora un po' di tempo per assimilare quello che facciamo in allenamento, ma i giocatori cominciano a conoscersi meglio».

Senza Demiral (out dieci giorni) e viste le assenze di Bonucci e Chiellini, toccherà a Danilo giocare da centrale e ad Alex Sandro occupare la fascia sinistra dall'inizio per la prima volta in stagione: «Chiudere subito il discorso qualificazione sarebbe fondamentale anche per dare poi respiro a qualche giocatore e concentrarci sul campionato». In attacco, probabile turno di riposo per Morata: Dybala al fianco di Ronaldo, insomma. Aspettando, prima o poi, il tridente: «È dall'inizio che ci pensiamo - ammette Pirlo - ma non li abbiamo mai avuti tutti e tre contemporaneamente in buone condizioni.

Prima dobbiamo dare equilibrio alla squadra, poi cercheremo di trovare una soluzione per farli giocare insieme».

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