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Juventus: Abate segue Allegri a Torino?

L'arrivo di Allegri sulla panchina juventina al posto di Conte potrebbe dare il via a nuove prospettive di mercato per la squadra bianconera. Dopo la presentazione di qualche ora fa si sono subito rincorse voci che parlano di un possibile trasferimento in maglia bianconera di Ignazio Abate e di altri giocatori milanisti, che potrebbero quindi raggiungere il loro ex allenatore

Allegri e Abate a Milanello. Il terzino seguirà il suo ex allenatore?
Allegri e Abate a Milanello. Il terzino seguirà il suo ex allenatore?

Con la nomina di Massimiliano Allegri a nuovo tecnico della Juventus si potrebbe cerare un nuovo asse di mercato tra la formazione bianconera ed il Milan, che potrebbe interessare alcuni giocatori rossoneri, con in cima alla lista il nome di Ignazio Abate terzino del Milan e della nazionale azzurra. Sono queste le voci che hanno seguito la presentazione del tecnico toscano allo Juventus Stadium.

Naturalmente durante la conferenza stampa non sono stati fatti nomi nè si è accennato al mercato, con Marotta che ha confermato che dopo il piccolo "stand-by" dovuto al cambio del tecnico, le operazioni bianconere ripartiranno, naturalmente dopo un serrato confronto con il neo-allenatore. Del resto Abate è rappresentato da Mino Raiola, che ha già nella rosa della Juventus un suo assistito eccellente come Paul Pogba, portato in maglia bianconera per una cifra irrisoria e potrebbe cercare di mettere a segno un altro colpo sulla scia di quello di Pirlo.

Abate ha un solo anno di contratto con il Milan, e fino ad oggi da parte della società rossonera non sono stati fatti dei passi in avanti sulla via del rinnovo; per l'esterno rossonero si era parlato anche di un possibile scambio con Criscito, che per ora non si è concretizzato, e quindi il Milan potrebbe vedere di buon occhio un suo trasferimento a Torino, agevolandolo anche dal punto di vista del prezzo, scendendo dai 9 milioni della sua valutazione.

Per la Juventus si tratterebbe di un nuovo arrivo per le fasce, questa volta sulla destra, dopo quello sulla sinistra di Patrice Evra.

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