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La Juventus liquida la Lazio: scudetto sempre più vicino

I bianconeri dominano la Lazio per 2-0 e allungano a +15 in classifica proprio sui biancocelesti

La Juventus liquida la Lazio: scudetto sempre più vicino

La Juve cancella la parentesi negativa di Parma, domina la Lazio per 2-0 nell'anticipo della 31° giornata e allunga a +15 in classifica proprio sui biancocelesti. La squadra di Allegri ipoteca una volta di più il quarto scudetto consecutivo grazie alle reti nel primo tempo di Tevez e Bonucci. A Buffon e compagni bastano otto punti nelle ultime sette partite per laurearsi campioni d'Italia. Prestazione di grande solidità da parte della capolista, che concede pochissimo alla Lazio disinnescando in particolare l'atteso Felipe Anderson. Il brasiliano è chiuso nella morsa di Padoin e Barzagli sulla destra e quando si sposta dall'altra parte trova un Evra in gran spolvero. Una Juve cinica che sfrutte le due migliori occasioni create nel primo tempo per chiudere la pratica e iniziare a pensare al Monaco. Mercoledì i bianconeri sono chiamati infatti a giocarsi la semifinale di Champions League al Louis II. Monaco oggi fermato in casa dal Rennes in campionato, a dimostrazione una volta di più che la squadra di Jardim tra le mura amiche fa meno paura.

Con il ritorno di Champions contro il Monaco alle porte, Allegri effettua un parziale turnover e schiera un 3-5-2 con Matri e Tevez in attacco. Difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini, Padoin ed Evra fanno esterni con al centro Vidal, Pirlo e Marchisio. Pioli deve fare a meno degli squalificati Cavanda e Novaretti e degli infortunati De Vrij e Parolo. Così nel 4-3-3 biancoceleste in porta torna Marchett, in difesa Cana e Braafheid; a centrocampo Biglia con Cataldi e Lulic ai lati. Il tridente è composto da Felipe Anderson, Klose e Mauri. Juventus molto cinica nel primo tempo, i bianconeri sfruttano al meglio le occasioni create. Biancocelesti determinati ma mai davvero pericolosi dalle parti di Buffon. Dopo un primo tentativo da fuori di Marchisio con palla bloccata da Marchetti, Juve in vantaggio al 17': su un lancio lungo dalle retrovie, Vidal spizza di testa per Tevez che si presenta solo in area e infila il portiere con un diagonale mancino. Nell'occasione difesa laziale impreparata. La squadra di Pioli prova a reagire e si rende per la prima volta pericolosa con Klose chiuso però da Bonucci. Proprio il centrale bianconero tre minuti dopo con una travolgente azione personale sorprende la difesa della Lazio e con un destro rasoterra batte Marchetti per il 2-0. Messo al sicuro il risultato i bianconeri controllano e nel finale di tempo sfiorano addirittura il terzo gol con un colpo di testa di Evra di poco a lato.

Secondo tempo giocato in assoluto controllo dalla Juventus, con la Lazio che le prova tutte per riaprire la partita. Padroni di casa subito pericolosi con Matri fermato in contropiede da Mauricio. Pioli si gioca subito la carta Candreva al posto di Braafheid con arretramento di Mauri a centrocampo e Lulic in difesa. La Lazio si riversa nella metà campo bianconera ma si rende pericolosa solo con tiri da fuori area di Biglia e dello stesso Candreva su punizione. Allegri replica inserendo prima Morata al posto di Matri e poi Pereyra al posto di Pirlo. Lo spagnolo prova a rendersi pericoloso in contropiede tenendo sempre in apprensione la retroguardia laziale. Nella Juve esce anche Vidal, tra i migliori in campo e salutato dall'ovazione del pubblico, al suo posto Sturaro.

Il finale si rianima prima con l'espulsione del giovane Cataldi poi con una occasione per Felipe Anderson su cui Buffon è attento e infine con un tentativo di Bonucci di sorprendere Marchetti dalla sua metà campo ma senza esito.

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