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Kyrgios fa il pazzo e viene mandato via. Out tutti gli azzurri, si salva Federer

Kyrgios fa il pazzo e viene mandato via. Out tutti gli azzurri, si salva Federer

Roma Dopo la pioggia riecco il sole. I colpi di sole, anzi, visto che nella giornata più affollata che c'è 40 incontri in programma con doppi turni per tutti e migliaia di spettatori a mischiarsi con i ripescati di mercoledì alla fine Nick Kyrgios ha pensato bene di fare qualcosa di diverso, ma per lui usuale: farsi cacciare dal torneo. D'altronde per l'australiano con la testa mai a posto, il tennis è una specie di psicanalisi continua: tempo fa disse che finalmente aveva cominciato a frequentare i dottori veri («e adesso posso parlare dei miei problemi»), solo che il risultato non sembra per ora apprezzabile. E insomma: sotto il sole di Roma, con tutto il pubblico dalla sua parte, Nick ha dato vita all'ennesimo show fatto di mossette, commenti, esaltazioni e momenti d'apatia, fino a quando non ha trovato un nemico su cui scagliarsi. Quindi: dopo aver litigato con uno spettatore, con un giudice di linea e con la sua racchetta, ha pensato bene ad inizio terzo set - durante il cambio di campo - di prendere un seggiolino e scagliarlo in mezzo al campo, per poi andarsene e beccarsi la squalifica. Finendo per certificare che il nemico vero è lui stesso. Qualcuno dice: in fondo McEnroe faceva lo stesso. Certo: McEnroe, appunto...

Intorno intanto il torneo è andato avanti, ma l'Italia ha progressivamente perso i pezzi: Sinner ha studiato come diventare grande (e lo diventerà) contro Tsitsipas, Berrettini si è arreso d'inerzia al corridore argentino Schwartzman, Cecchinato ha perso troppo facile (accusando il campo) con Kohlschreiber. È rimasto, per poco, Fognini: battuto Albot in due set, ha subìto la stessa fine contro Tsitsipas in tarda serata. Una giornata strana, insomma, dove perfino Roger Federer aveva quella faccia un po' così, di quando le cose non gli vanno granché. Sia nella vittoria contro Sousa, che nel match successivo contro Coric. Cominciato con un primo set horror perso 6-2, disturbato dal caotico viavai sugli spalti. Poi tra alti e bassi la rimonta, culminata nel tie break del terzo set vinto 9-7 dopo aver salvato due match point. A 37 anni, al secondo match di giornata.

Tanto per spiegare qualcosa a Kyrgios.

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