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L'abbraccio degli ex per lo sbarco di ET nel pianeta San Siro

Domenica il neopresidente debutta davanti ai tifosi E in Regione nasce il primo "Inter club Erick Thohir" 

L'abbraccio degli ex per lo sbarco di ET nel pianeta San Siro

Ora E.T. fa sul serio. Dopo la prima volta ad Appiano Gentile, con tanto di pranzo di conoscenza con Walter Mazzarri e capitan Zanetti, Erick Thohir è pronto a presentarsi a San Siro da presidente. Inter-Sampdoria di domenica pomeriggio sarà la prima, vera uscita del nuovo re al cospetto del popolo nerazzurro. Una festa, condita dalla presenza di tanti ex giocatori della storia interista. Buon segno: il club cambia volto, ma non dimentica la sua lunga tradizione.
Il weekend lungo del magnate indonesiano inizierà però già oggi con lo sbarco a Milano. Corso Vittorio Emanuele e Appiano Gentile i luoghi del pellegrinaggio milanese, prima del tripudio al Meazza. In agenda, mentre Maroni lo pressa sullo stadio («L'Inter ci pensi perché il tempo stringe, altrimenti lo farà il Milan»), c'è subito un incontro per definire le strategie del mercato di gennaio con la dirigenza, poi una capatina in sede. In ballo non ci sono solo questioni di campo, ma la vera e propria ristrutturazione della società. Il primo riassetto partirà nell'immediato, poi a giugno il completamento del nuovo organigramma nerazzurro. Cambi in vista anche nella comunicazione del club. Domani Thohir dovrebbe far visita a Inter Channel, dove probabilmente si concederà ai microfoni della tv ufficiale. L'occasione buona per schiarirsi le idee su come implementare il settore, che riguarda anche il web. Insomma, i campioni non sono l'unico pensiero di Erick. Anzi, al momento passano quasi in secondo piano.
Almeno quelli del presente, perché Thohir ha invece predisposto un gran galà a San Siro per quelli del passato. Hanno risposto all'appello in più di cinquanta. Da bandiere storiche come Bergomi, Corso e Beccalossi sino ai più recenti Pagliuca, Dacourt e Suazo. Il requisito è semplice: basta aver collezionato almeno una presenza in maglia nerazzurra. Ci sarà anche Sinisa Mihajlovic, che non prenderà però parte alla festa, ma che la festa spera di farla davvero all'Inter con la sua Samp. Il programma prevede un giro di campo prima della gara, con tanto di foto sul tabellone del Meazza e nomi che scorrono sui cartelloni al led a bordo campo. Poi Thohir in persona consegnerà una maglia celebrativa a ciascun ex giocatore nerazzurro. «Sono proprio curioso di conoscerlo - dice Juary, all'Inter nella stagione 1982-83 -. Per me sarà emozionante, perché a San Siro non ci torno da tempo. È bello che un nuovo presidente, che viene da tanto lontano, sia così attento alla memoria del club». Farà di tutto per esserci anche Salvatore Bagni, altro interista degli anni Ottanta. «Mi fa sempre piacere riabbracciare vecchi amici e compagni. E poi c'è Thohir: stiano tranquilli i tifosi, se Moratti ha ceduto nelle sue mani l'Inter, è perché ha la sicurezza che continuerà a fare il bene della squadra». Chi attende ancora una chiamata è Sandro Mazzola, che con la famiglia Moratti (padre e figlio) è rimasto legato a lungo, prima da giocatore e poi da dirigente. «Se mi invitano, mi presento volentieri. Io aspetto, vediamo. Cosa potrà dare di nuovo Thohir all'Inter? Credo un nuovo modello organizzativo». La rimpatriata sarà anche l'occasione per far ripartire Inter For Ever, progetto di cui l'ex portiere nerazzurro Francesco Toldo è promotore.
Una volta arrivato a Milano, Thohir troverà anche un Inter club intitolato a suo nome. Ieri è infatti partita l'avventura dell'Inter Club «Erick Thohir», circolo nerazzurro della Regione Lombardia, riunitosi per la prima volta a Palazzo Pirelli. Sessanta gli iscritti tra assessori, consiglieri, dipendenti e famigliari. Presidente Umberto Ambrosoli, candidato del centro-sinistra sconfitto da Maroni alle ultime elezioni e ora consigliere regionale. La scelta di intitolare il circolo al nuovo presidente? «Una manifestazione di simpatia e fiducia per Thohir e al contempo un atto di vicinanza al nuovo corso interista». Dalle vecchie glorie ai politici, tutti dietro all'indonesiano. Adesso E.T.

è sbarcato davvero.

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