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Lebron, re solo costretto ad abdicare

Disastro Lakers. E dopo 13 stagioni di fila il fenomeno manca i play-off

Lebron, re solo costretto ad abdicare

Il re ha abdicato. Ma non è una scelta definitiva. Impossibile abituarsi a un flop targato Lebron James ma quest'anno è andata proprio così. Il fenomeno del basket Usa, il re, appunto, ha fallito. Dopo 13 stagioni di fila, di cui ben 8 culminate nella finali, Lebron non ha raggiunto i play off. Con la sconfitta dei suoi Los Angeles Lakers la scorsa notte contro Brooklyn, è ufficiale: i Lakers sono fuori dai playoff. Un fallimento doppio perché per Lebron era la prima stagione ai Lakers dopo le vittorie nella sua Cleveland seguite a quelle di Miami. E va bene che era l'anno zero per la gloriosa società losangelina ma i play off erano comunque obiettivo minimo.

Dopo aver puntato tutto sull'ingaggio di quello universalmente riconosciuto come il giocatore più forte del mondo ci si doveva aspettare qualcosa di più. Decisamente. 31 vittorie e 41 sconfitte è il ranking dei Lakers, precipitati soprattutto dopo Natale. Fino a quel momento Lebron dominava e i gialloviola erano quarti nella Western Conference. Campionato di livello e play off in cassaforte. Invece poi il re si è infortunato e ha saltato 18 partite. Senza di lui i Lakers hanno incassato ben 12 sconfitte. Una squadra smarrita. Ma non è stato solo quello. Il progetto dei Lakers infatti doveva essere quello di valorizzare i tanti giovani interessanti in squadra, Kuzma, Ball e Ingram su tutti, per poi tentare l'assalto a una o due stelle in estate per puntare al titolo. Questa l'idea del grande capo Magic Johnson avallata in pieno da Lebron. E invece, quando si è presentata l'occasione si è rimesso tutto in discussione. Per qualche settimana infatti è stato a un passo l'arrivo di un altro fenomeno come Anthony Davis che avrebbe potuto spostare gli equilibri e portare i Lakers anche oltre i play off. Ma per farlo la franchigia ha messo in discussione il progetto e soprattutto la maggior parte dei giocatori diventati di colpo cedibili in nome del possibile acquisto di una star. Alla fine Davis non si è mosso da New Orleans ma lo spogliatoio di Los Angeles si è spaccato e sono saltati tutti gli equilibri con giocatori delegittimati e risultati a picco con l'addio finale ai play off come naturale conseguenza.

Eppure la stagione di James è stata di livello altissimo: 27,4 punti, 8,5 rimbalzi e 8,1 assist di media. Ma da solo, nulla ha potuto. In estate si prospetta una rivoluzione per far tornare grandi i Lakers e Lebron a primeggiare. Perché il re può anche abdicare.

Ma soltanto per una stagione.

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