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Lega B ricorre al consiglio di Stato contro la Figc: «Il format è a 19»

Franco Ordine

La serie B va allo scontro con Gravina, appena eletto presidente della Figc con i voti (anche) delle 19 società. Nell'assemblea straordinaria indetta a Milano, il presidente Balata ha aperto ufficialmente le ostilità annunciando le decisioni prese dai suoi associati: 1) nel prossimo week-end le partite di B si svolgeranno regolarmente, niente blocco per favorire la possibilità di dar vita al nuovo calendario; 2) la stessa Lega di B inoltre ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che ha aperto alla possibilità di modificare il format del torneo riportandolo a 22 squadre. «La notizia che la Figc non intende impugnare la sentenza è gravissima» ha tuonato Balata minacciando, nel caso di eventi che sconvolgeranno il torneo, causa per danni. Dazn, che ha acquistato i diritti del campionato, si considera la più danneggiata insieme ai tifosi. Fino a qualche giorno fa la Federcalcio commissariata e Lega di B hanno agito una al fianco dell'altra. Con l'elezione di Gravina, proveniente dalla C dove sono rimaste impigliate le squadre che chiedono il ripescaggio, il fronte si è rotto.

Cellino, presidente del Brescia, uno dei fautori della riforma, ha dato l'affondo. «Lunedì abbiamo votato Gravina all'unanimità perché lui ci ha garantito la riforma. Ora sta tutelando qualche soggetto di Lega pro ai danni dell'intera B» l'accusa di mancato rispetto degli impegni. Francesco Ghirelli, prossimo presidente della C in sostituzione di Gravina, ha tentato un'improbabile mediazione chiedendo ai colleghi di Milano di sospendere il campionato. Non gli hanno dato ascolto. Il passaggio al format a 19 squadre (deciso dopo il fallimento di Avellino, Bari e Cesena) fu avallato dal commissario straordinario della Figc Fabbricini, tornato ora al suo ruolo di segretario del Coni. Il suo presidente Malagò, sul tema, ha preferito non schierarsi, lavandosene le mani. Si è schierato invece il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giorgetti a favore dell'Entella («merita più di tutti il ripescaggio»). Nell'attesa di un intervento pubblico di Gravina (martedì 30 consiglio federale), oggi tocca al Consiglio di stato pronunciarsi sulla complicata materia. Non è escluso che in questo caos assoluto alla fine sia proprio il governo a scendere in campo con un decreto.

E intanto il Collegio di Garanzia dello sport ha dichiarato irricevibile l'istanza della Pro Vercelli che chiedeva un'udienza per stabilire i criteri di ripescaggio in B.

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