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Il Leicester non è più la sorpresa di Premier ma la favola d'Europa

La squadra di Ranieri ridimensionata in patria e promossa a pieni voti nel girone

Il Leicester non è più la sorpresa di Premier ma la favola d'Europa

Scherzi del calcio. Il Leicester può vincere la Champions league e retrocedere in Premier League. Non è un errore di stampa e nemmeno il segnale preoccupante di uno stato febbrile. Stanno così le cose per la squadra di Claudio Ranieri, un uomo per tutte le stagioni e per tutti i tornei. Dopo lo strabiliante e storico successo dell'ultimo campionato ecco che la nuova realtà ha dato la sveglia alle Volpi mandandole nella loro tana giusta, dodici partite, dodici punti, quattordicesimo posto, fine della favola, dell'incantesimo, ormai gli avversari hanno scoperto il trucco. Sull'isola di Elisabetta sì ma appena il Leicester trasloca in Champions e va in Europa, territorio dal quale la stessa Inghilterra ha deciso di uscire, ecco che i ragazzi di Claudio tornano a essere la mina vagante, per le squadre concorrenti e per gli allibratori che scoprono il fascino e vivono anche l'incubo di bagni colossali.

Il Leicester sta dominando il suo gruppo, ha ottenuto tredici punti in 5 partite, lasciandosi tranquillamente alle spalle il Porto, i danesi del Copenaghen e i belgi del Bruges ultimissimi senza nemmeno un punto in classifica, ha dimostrato la stessa spavalderia e frenesia agonistica che l'avevano portato al trionfo inatteso in Premier, una vittoria che costò lo spogliarello non integrale di Gary Lineker, grande d'Inghilterra, ex idolo e tifoso del Leicester, città nella quale è nato, e oggi prima firma e prima voce di BT sport Match of the day.

Lo stesso Lineker si sta giocando la faccia e le mutande, infatti ha scommesso il nudo integrale in caso di una vittoria nella Champions. Questo sarebbe davvero troppo, soprattutto per i telespettatori britannici. Ma mai dire mai, soprattutto in un torneo che ha già tagliato fuori il Tottenham di Londra e ha messo in crisi il Manchester City e il Barcellona. Claudio Ranieri non fa un plissé sorride a tutti e urla con i suoi, ha perso, per esigenze di cassa, il motore di centrocampo, Kantè, portatogli via da Conte al Chelsea ma è riuscito a convincere Vardy e Mahrez a non tradire i compagni e la missione europea.

La Premier era un sogno ma ora è diventata quasi un fastidio. Ma anche in questo caso i bookmaker si divertono a fissare le quote per la retrocessione dei campioni.

Nel qual caso Lineker dovrebbe indossare una tuta da sommozzatore e scomparire nelle acque del Soar, il fiume che bagna la città.

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