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Leicester, re Claudio più forte degli extraterrestri

Se Ranieri oggi batte lo United ha vinto la Premier. I bookmaker davano l'esistenza aliena a 100, Elvis vivo a 2000 e i Foxes campioni a 5000

Leicester, re Claudio più forte degli extraterrestri

Londra - Tutto è cominciato quando re Riccardo III trovava finalmente degna sepoltura. Cinquecento anni dopo la sua morte, i suoi resti, casualmente ritrovati in un parcheggio, venivano sepolti nella Cattedrale di Leicester. Era il 26 marzo 2015, l'inizio della Grande Fuga (dalla retrocessione). Le Foxes, all'epoca allenate da Nigel Person, centravano un filetto di vittorie insperate e una salvezza miracolosa. Da lì in poi le terribili volpi non si sono più fermate. Una cavalcata irresistibile che ha tramortito d'entusiasmo un'intera città. Da ieri illuminata di blu. Tutti i monumenti, il centro cittadino: un tocco surreale alla favola più incredibile. Che oggi al Teatro dei Sogni potrebbe incontrare - come ogni fiaba che si rispetti - il suo happy ending. Una vittoria e sarà Premier League. Ma i festeggiamenti non hanno potuto attendere il riscontro aritmetico. La campagna Sostieni i Blu è già in corso, la città in festa. Un'euforia contagiosa, smisurata. Come quello di una giovane coppia che ieri ha battezzato il loro primogenito Claudio, in onore di Ranieri, ritratto dall'artista Richard Wilson in un gigantesco murales apparso in Kate Street. Leicester è ai suoi piedi, in ginocchio per gratitudine. Deve essere nel suo destino far ricredere gli scettici. Oltre due lustri fa, quando aveva sostituito Gianluca Vialli sulla panchina del Chelsea, i tifosi lo chiamavano Clownio per il suo inglese buffo. Poi gli è stato affibbiato il nomignolo di Tickerman (per la sua mania al turnover), quindi Dead Man Walking, quando José Mourinho era già sulla porta. Eppure quegli stessi tifosi nel frattempo imploravano Roman Abramovich di confermarlo. «Save Claudio», lo slogan che risuonava allo Stamford Bridge.

Storia identica a Leicester. Accolto dallo scetticismo generale («una scelta banale», Gary Lineker), dopo le salsicce in suo onore, le chiavi della città in arrivo, il rap costruito sul suo Dilly Ding Dilly Dong, oggi può essere il giorno della gloria (eterna). Un'impresa sportiva senza precedenti, come certificato dai bookmakers che hanno stimato perdite per 12,7 mln di euro: 9 mesi fa la vittoria dei Foxes in Premier era infatti bancata 5000. Per dire, l'arrivo degli alieni entro due anni è dato a 100, Bono degli U2 Papa a 1000, Presley vivo a 2000. «Lo vedo su internet, leggendo i giornali, c'è una bella atmosfera attorno a questa storia. Ma come per i film americani, manca ancora il lieto fine».

La raccomandazione di Ranieri è pura scaramanzia.

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