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L'Inter accelera su Destro e si prepara al dopo Icardi

Atletico e Chelsea tra le big che vogliono l'argentino: pronti 30 milioni Thohir vacillerà. Il tecnico sulla sfida col Dnipro: un torneo che conta

nostro inviato ad Appiano G.

Ha detto Mancini, che non sarà in panchina stasera per un turno di squalifica, che il Dnipro è più forte fuori. Se ha visto giusto c'è da giocare al calcio, all'Olimpico di Kiev è andato sotto due minuti dopo essere rimasto in inferiorità per l'espulsione di Rotan, primo tempo dell'Inter inguardabile. Il girone non è complicato, se vince è prima con una giornata di anticipo. Quando ha dovuto svelare se all'Europa league ci tiene, Mancini ha detto che quando poi arrivi agli ottavi comincia a essere una cosa molto seria, se la vinci vai in Champions e giochi una finale di Supercoppa Europea. Contro le ucraine l'Inter ha giocato sette volte, ne ha vinte quattro, mai perso. Vidic non convocato e Nikola Kalinic e Ivan Strinic, i due nazionali croati del Dnipro, non troveranno Mateo Kovacic che ha preso un pestone nel derby e il Mancio se lo tiene per Roma domenica sera: «Kovacic corteggiato dalle big? Capita a tutti i giocatori bravi - ha risposto -. Abbiamo la fortuna di averlo con noi, dobbiamo farlo crescere bene per permettergli di fare la differenza nei prossimi anni». L'infortunio che tiene lontano Luka Modric fino a marzo e la probabile partenza di Sami Khedira in scadenza, hanno riportato il Madrid sul talento nerazzurro.

Difficile che Thohir si rimangi tutti gli assiomi dei mesi scorsi: lui e Icardi punti di riferimento. Ma davanti a 35-40 milioni per Kovacic, o 30 per Icardi, non sarà facile resistere. Sul centravanti argentino ci sono Atletico, Chelsea, Liverpool e Tottenham. Diego Simeone accetta di trattare Cerci solo in cambio di una opzione su Maurito. Mancini cerca un esterno ma non è Cerci e neppure Lavezzi. Qualcuno ha creduto che schierare Kovacic all'ala fosse un messaggio. Invece è un'assurdità: ritorna all'Inter, prima partita un derby, e decide di giocarlo in dieci per alzare la voce? Ma proprio su Icardi ci sono i dubbi maggiori, da fonti molto vicine a Mattia Destro, il giallorosso è rimasto nel radar nerazzurro e i contatti si sarebbero infoltiti. Se l'informazione è buona, ha un'unica spiegazione. Mancini ha dato indizi: «Cerchiamo giovani in grado di crescere in fretta.

Bonazzoli ha grandi qualità e ce ne sono altri interessanti che spero di far giocare appena se ne presenterà l'occasione».

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