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L'Inter dribbla Balotelli meglio Diarra o Podolski

Il Liverpool scarica Supermario, ma per i nerazzurri troppe controindicazioni. La Juve sogna Hummels e Marotta Falcao. Pinilla all'Atalanta, Genoa su Pandev

L'Inter dribbla Balotelli meglio Diarra o Podolski

Qualcosa sembra già fatto, Cerci al Milan, Gabbiadini al Napoli, il ventenne trequartista dell'Estudiantes Joaquin Correa alla Sampdoria scatenata del presidente Ferrero che strizza l'occhio anche a Mario Balotelli.

Si annuncia uno dei mercati di riparazione più arrembanti di queste ultime stagioni, peccato che qui non ci siano soldi, si lavora su prestiti, secchi, con diritto di riscatto o con obbligo di riscatto, prioritario pagare dopo, eventualmente. La situazione non è drammatica, c'è in giro un mucchio di gente scontenta perchè non gioca, ha perso il feeling con l'allenatore o addirittura con l'intera squadra. Gente che non vede l'ora di togliere le tende, prede facili, e qui arrivano le nostre, pronte a spiegare che è solo questione di motivazioni, siamo i grandi rigeneratori del mondo del calcio e se l'operazione non riesce o funziona a metà, non è colpa nostra, chi ha scaricato Ashley Cole, Patrice Evra, Fernando Torres o Maicon capisce poco, e se da noi non hanno sfondato è solo colpa del destino. Facciamo leva sulla voglia di riscatto, lodevole, ma se ci arrivano pezzi rottamati, i margini sono all'osso, adesso in Brasile parlano di un rinforzo per la Fiorentina già a gennaio, naturalmente in attacco per chiudere una falla fra infortunati come Rossi e Bernardeschi e eterni convalescenti come Gomez, serve qualcuno al fianco di Cuadrado, altrimenti se ne va anche lui. Il designato sarebbe il cagionevole Alexandre Pato naturalmente, un raffreddore e finisce fuori strada. Il Corinthians lo ha scaricato al San Paolo, 12 gol in quaranta presenze, adesso il club paulista cerca di scaricarlo in serie A.

Il caso Balotelli è nuovamente un caso dopo le ultime uscite allarmanti del manager del Liverpool Brendan Rodgers: «Abituati a fare la riserva», ha sussurrato al nostro centravanti. Magari Rodgers ha ragione, anche se deve la sua improvvisa popolarità proprio grazie a Mario che tutti i giorni trova il sistema per finire sui tabloid. Roberto Mancini non ha negato che il Balo dei suoi tempi lo riprenderebbe al volo, sei mesi all'Inter, 2,5 milioni di ingaggio, se va bene resta, altrimenti restituito ai Reds con tante mille grazie. Ci sono alcune controindicazioni. La Nord non lo vuole. Il Liverpool ha rifiutato lo scambio di prestiti, l'Inter offriva Fredy Guarin. Balotelli poi non sembra rientrare in quel profilo di esterno che cerca il Mancio. Ma qui il discorso si attorciglia inevitabilmente sul mercato Inter perchè l'altro nome che gira è Lassana Diarra, ex Real Madrid, 29 anni, libero, neppure lui un esterno. Diarra è un centrocampista con caratteristiche che Mancini adora, qualcuno lo avrebbe già visto per Milano, altri assicurano che avrebbe già sostenuto le visite mediche. Al momento più vicino lui di Lucas Podolski, profilo interessante, ma esterno offensivo con poca propensione a difendere, poche presenze e pochi gol.

Molto più seria ma anche molto più improbabile la calata di Mats Hummels in Italia. É un sogno juventino che non si può concretizzare se Luis Van Gaal ha intenzione di mettere sul piatto 60 milioni per strapparlo al Dortmund, sarebbe una cifra record per un difensore. Molto più vicino Rolando, o Savic se Giovinco sbarca a Firenze, Marotta sta lavorando su Martin Montoya per il ruolo di esterno difensivo perchè Lichtsteiner resta un punto interrogativo. Il terzino sinistro croato Ivan Strimic ha detto che sta per diventare un giocatore del Napoli. Callejon ha confermato i suoi contatti continui con Josè Mourinho, la Roma sta cercando un'alternativa a Maicon e un centrale difensivo, di El Shaarawy non si parla più ma Mattia Destro è sempre sul mercato. Ceduto Pinilla all'Atalanta, il Genoa starebbe cercando Goran Pandev.

Abituate a fare grandi colpi mentre si sta abbassando la claire sul mercato, le nostre al momento fiutano e basta: «Negli ultimi giorni vedremo se si apriranno delle opportunità», ha detto Beppe Marotta e ha parlato addirittura di Radamel Falcao come seconda punta, strapagato 60 milioni dal Monaco, in prestito allo United.

Ricorda una delle prime uscite di Erick Thohir: «Neppure Messi è impossibile», se solo avessimo i soldi per comprarlo.

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