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L'Inter resiste finché ce la fa ma al 93' ecco la solita fesseria

Clamoroso errore di Ranocchia e della difesa, Higuain non si fa pregare. Dove però la squadra di Mancini è apparsa più leggera è a centrocampo

Higuain segna all'Inter
Higuain segna all'Inter

A un quarto d'ora dalla fine squadre stanche, più il Napoli, ma è qui che si decide chi va in semifinale, nell'Inter esce Hernanes per Guarin, Benitez sostituisce Hamsik con Gabbiadini. A dieci dal termine è ancora tutto da decidere, Brozovic pare cotto, Higuain chiede insistentemente il cambio invece esce De Guzman, zoppo, forse il migliore del Napoli. Fuori anche Santon, dentro Dodò, c'è un destro di Guarin che sibila a un palmo dalla traversa, poi Ranocchia muore su Higuain che entra in area e la mette mentre il San Paolo scandisce il suo nome come nelle arene quando c'erano leoni e gladiatori.

Eppure l'Inter non era partita male, Napoli più squadra. Benitez solido con quel 4-2-3-1, con Strinic e De Guzman in fascia sinistra, c'è Higuain davanti. Il Mancio tiene Ranocchia, Medel e Shaqiri, gli altri li cambia tutti, fra turnazione e brutta figura ribalta quelli di Reggio Emilia e getta subito dentro Santon a destra, quattro anni dopo aver lasciato l'Inter, schiera Nagatomo che non si vedeva dal 15 dicembre e gioca dal primo minuto il Primavera Puscas del quale aveva parlato molto bene martedì. È un quarto secco, chi passa trova la Lazio in semifinale, inutile fare conti, la prima palla buona arriva a Higuain servito alla perfezione da Hamsik che poi sparirà per il resto della partita. L'Inter ha risposto con un destro di Brozovic e un palo di Icardi dal limite. È il quarto d'ora quando il Napoli prende campo, l'Inter arretra e corre un rischio dopo l'altro. Mancini urla, niente, Hamsik calcia alto dal dischetto, Carrizo esce a valanga su Higuain, Britos cicca clamorosamente la palla in area piccola, ancora Carrizo di prepotenza su Higuain dopo destro centrale di Higuain, nel finale di tempo Koulibaly solo in area piccola calcia alto. Un bombardamento. L'Inter oppone solo un destro a giro ma centrale di Shaqiri che Andujar blocca fermo sui due piedi.

Note a margine. Puscas acerbo per una sfida da dentro o fuori, Brozovic e Santon spesso vicino ma con un dialogo forzatamente approssimativo. Juan Jesus dietro qualcosa ha aggiunto, Ranocchia qualcosa bene e tanto male ma fra i centrali disponibili è fra quelli che sta meglio. Ma è in mezzo che l'Inter non c'è, Hernanes fa tanto ma non basta, il Napoli scende facile, forse Kovacic, Guarin e Palacio nella buca sono concedere troppo, eppure quando Massa fischia dopo i primi 45', l'occasione più clamorosa resta il palo di Icardi che altro per tutto il tempo non ha fatto. E anche nella ripresa c'è più Inter, al 7' Nagatomo non serve Icardi e Shaqiri in posizione splendida, al 16' tacco di Icardi per Puscas con Albiol in scivolata e poi Anduijar in angolo, al 22' un sinistro di Hernanes sibila a lato di pochissimo.

Ma l'errore di Ranocchia segna il confine fra una stagione e l'altra.

Forse l'Inter non meritava di perdere, di sicuro il Napoli è in semifinale.

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