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L'Inter riparte dal Sassuolo. Ma è la sua bestia nera: 7 ko

Tante le sconfitte nelle ultime 8 sfide. E Spalletti: «Icardi? Macché confusione». Wanda: «Rinnova»

L'Inter riparte dal Sassuolo. Ma è la sua bestia nera: 7 ko

Torna il campionato. Eravamo rimasti alle polemiche di Inter-Napoli, al boxing day che ha macchiato di vergogna il pallone: dalla morte di Daniele Belardinelli negli scontri fuori San Siro ai buu razzisti contro Koulibaly. Si ricomincia proprio dall'Inter, dal Meazza che riapre ma solo per i bambini: 11.500 e primi protagonisti dell'operazione contro il razzismo. Non solo. Il club nerazzurro lancia anche la campagna social per trasformare i buu infami nell'acronimo di Brothers Universally United, fratelli universalmente uniti: BUU.

Il debutto stasera contro quel Sassuolo che ha vinto sette degli ultimi otto precedenti. All'andata la squadra di De Zerbi fece inciampare subito i nerazzurri. Luciano Spalletti avvisa la truppa: «Vogliamo cercare di prendere il Napoli, migliorare la nostra classifica di oggi». Non solo: «Vogliamo vincere un titolo».

Dal tabù ai tormentoni il passo è breve. A partire da Nainggolan. Che potrebbe aver finito il castigo dopo l'esclusione con multa contro il Napoli per l'ennesimo ritardo all'allenamento e la manciata di minuti giocati a Empoli. Spalletti prova a recuperare il suo ninja: «Radja ha bisogno del supporto fisico perché poi anche mentalmente è difficile fare la differenza. Sta tornando ad essere quello che tutti conosciamo. È dispiaciuto di questo periodo sotto livello. Sono molto fiducioso. Sono convinto che riuscirà a dimostrare perché qui, quando si è parlato di lui, sono stati entusiasti dell'idea».

Da un multato all'altro. Mauro Icardi, il capitano che è rientrato con un giorno di ritardo dalle vacanze. Ma soprattutto al centro di un caso per il rinnovo del contratto. Anche se Wanda Nara ritirando il tapiro d'oro ieri ha lanciato messaggi distensivi: «Si rinnova, si rinnova. Non c'è nessuna distanza, va tutto bene». Spalletti l'aveva anticipata così: «Un campione di questo livello non è che poi porti dentro il campo le situazioni personali. Non può essere un condizionamento. Ho detto che per Skriniar non c'è prezzo? Per Icardi vale la stessa cosa». Certo vista da fuori la sensazione potrebbe essere di confusione, generata anche dai messaggi social di giocatori e non. «Qui non c'è confusione - dice Spalletti -, qui è tutto ordinato, i giocatori hanno le intenzioni giuste. I social? Bisogna stare un po' attenti».

Anche se un suggerimento pensando ai quattordici punti di svantaggio dalla vetta viene proprio dal web: spopola l'hashtag provocatorio juveout#, che propone di escludere la Signora dalle competizioni. Spalletti che a inizio stagione parlava dell'Inter come dell'anti-Juve, ripensa alla falsa partenza, ai punti persi con Sassuolo, Torino e Parma nelle prime giornate. E per questo non vuole sbagliare la ripartenza. A iniziare dalla bestia nera.

Altrimenti i buu razzisti si trasformerebbero sì come vuole l'Inter, ma non in BUU bensì in contestazione.

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