L'Inter si tutela con Icardi: Suning vuole evitare azioni legali

Mauro Icardi continua nel suo estenuante braccio di ferro con l'Inter: la società l'ha messo ormai alla porta ma lui ha deciso di voler restare a Milano a qualsiasi costo. Il 26enne di Rosario non rientra più nei piani tecnici di Suning e di Antonio Conte, con l'amministratore delegato Giuseppe Marotta che ha subito messo le cose in chiaro il giorno prima del ritiro di Lugano, lo scorso 7 luglio: "Icardi e Nainggolan non faranno parte del progetto". E così è stato, con il belga ceduto in prestito secco al Cagliari e con l'ex capitano declassato a soldato semplice e sul mercato da settimane. Icardi ha rifiutato diverse destinazioni: Roma, Monaco e forse anche il Napoli, che non aspetterà oltre domani per poi virare e chiudere sull'esperto Fernando Llorente.

Maurito per l'Inter rappresenta una grana non indifferente e dovrà stare pure attenta per non incorrere in provvedimenti legali da parte dell'ex capitano. Secondo quanto riporta Sportmediaset, infatti, il club di viale della Liberazione si vuole tutelare per evitare che Maurito faccia valere la regola che prevede una partecipazione minima al 10% delle partite ufficiali disputate dal club per poi svincolarsi gratis a fine stagione grazie al regolamento Fifa.

L'Inter, che ultimamente lo sta coinvolgendo molto di più durante le partitelle in allenamento, dovrebbe inserirlo nella lista per il campionato e per la Coppa Italia ma non in Champions League e dovrà fargli giocare almeno 4-5 partite, anche per uno spezzone, per evitare che Icardi possa adire le vie legali. L'ex Sampdoria e Barcellona potrebbe anche rivolgeresi al Collegio Arbitrale per chiedere il reintegro pieno in gruppo o una risoluzione anticipata del contratto, ipotesi che l'Inter intende scongiurare per non veder svanire la possibilità di monetizzare l'eventuale cessione del suo ex capitano.

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