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L'Inter stecca e Conte ci mette la faccia: "Io il più asino di tutti"

L'Inter di Conte non è andata oltre l'1-1 in casa contro lo Slavia Praga, all'esordio in Champions, e Conte si prende le responsabilità

L'Inter stecca e Conte ci mette la faccia: "Io il più asino di tutti"

L'Inter di Antonio Conte ha steccato malamente all'esordio in Champions League giocando una partita deludente contro lo Slavia Praga che ha accarezzato fino al 92' il sogno di poter uscire da San Siro con i tre punti. I nerazzurri hanno giocato con il freno a mano tirato per tutta la partita e dopo un primo tempo equilibrato chi si aspettava la riscossa nelle ripresa è rimasto deluso dato che sono stati i cechi a prendere in mano le redini della partita trovando addirittura il gol del meritato vantaggio con il nigeriano Olayinka. L'orgoglio della squadra di Conte è uscito fuori nel finale ed ha prodotto il pareggio di Barella più altre due situazioni pericolose con il colpo di testa di Lukaku neutralizzato alla grande dal portiere dello Slavia al minuto 97.

Al termine del match Antonio Conte ci ha messo la faccia ed ha analizzato lucidamente quanto fatto vedere in campo dalla sua Inter: "Sicuramente loro hanno giocato in maniera europea. Abbiamo fatto fatica e non sono soddisfatto della prestazione. Il primo responsabile sono io. Noi non abbiamo mostrato niente della nostra idea di gioco, fa parte della crescita. Voi pensate che io arrivo, tocco e diventano cigni. C'è da lavorare tanto ma i ragazzi vanno lasciati tranquilli, potevamo fare molto di più. Non è questo il calcio per cui noi ci alleniamo”.

Conte ha anche parlato di frenata salutare in vista del derby di sabato sera contro il Milan di Giampaolo: "Questi sono step di crescita. Quando dico di non farci prendere dall'entusiasmo lo dico a ragion veduta. Ci sono dentro tanti ragazzi, come Lazaro che non ha mai giocato ed è dovuto entrare in un momento difficile. Come tutti, anche Sensi. Hanno dato il massimo, giusto che mi prenda io le responsabilità. Io sono qui per farli migliorare. Male Lukaku? Non parlo dei singoli. Oggi no. Oggi siamo stati tutti sotto il livello della sufficienza, io per primo. Anzi, io sono il più asino, da mettere dietro la lavagna”.

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