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L'Italia lancia in acqua la regina della fatica

Via con quei pazzi volanti del gran fondo e con le ragazze del nuoto sincronizzato. Poi toccherà al nuoto di re e regine. I campionati europei partono oggi da Berlino, aria di revival per grandi nomi e belle imprese. Dieci anni fa Berlino ci regalò 20 medaglie, sette d'oro, era ancora il tempo dei Rosolino, Brembilla e Rummolo, Baldini e la Valli nel fondo, l'onnipresente Cagnotto già ad acchiappare metalli nobili. Sono cambiate facce e nomi, la Pellegrini ha fatto arrossire tutti gli uomini, la Cagnotto continua a fare collezione e nel nuoto di fondo c'è sempre una ragazza che non risparmia bracciate e cattiveria nei grovigli umani di queste gare di resistenza, forza e combattimento subacqueo. Stavolta va in acqua una bolognese tutto Vasco (Rossi) e tortellini ma che ha già lasciato l'impronta: bronzo alle Olimpiadi di Londra nella 10 km e oro nella 25 km ai mondiali 2013 di Barcellona. Oggi Martina Grimaldi punterà decisa sulla 10 km (Raisport2 ore 9,40), distanza olimpica quindi con fascino superiore. Con lei Bruni e Ponselè, mentre fra gli uomini (5 km) andranno in acqua a Bolzonello, Ercoli e Ferretti.

Questa 32esima edizione degli europei assegnerà le prime medaglie nel bacino di "Regattastrecke Grünau". Da lunedì toccherà a nuoto e tuffi. Cagnotto a caccia di record nel sincro con la Dallapè: siamo a 5 ori consecutivi. I nuotatori per non sfigurare rispetto alle medaglie di due anni fa: Magnini e Pellegrini allora oro in coppia nelle distanze preferite, ora fanno coppia, fra qualche anno sposi come raccontano. Al solito, hanno scatenato un terremoto su twitter: Fede che smentisce, Filippo che ammicca, Dotto che fa le quote. Meglio pensare al nuoto dice la Pellegrini: Fede ci riproverà con i 200 sl, ma è iscritta a 400 sl e 200 dorso. A Debrecen furono 6 ori azzurri (4 argenti, 8 bronzi), due in rosa.

Chissà che il trend non subisca qualche variazione.

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