Sport

L'Italia soffre batte la Polonia e spera ancora

Vanni ZagnoliPer certi sport, come il volley femminile, non andare alle olimpiadi sarebbe una iattura. Se ne andrebbero milioni di euro di investimenti, di sponsor che cambiano strategia commerciale e magari disciplina. In questo millennio sottorete ci hanno abituato troppo bene, con il mondiale vinto in Germania nel 2002, due Europei, le coppa del mondo '07 e '11 e la Grand Champions cup '09. Ecco, vedere Antonella Del Core e compagne soffrire così tanto contro una Polonia già eliminata fa veramente male al cuore. Lo stesso che aveva costretto la schiacciatrice napoletana a saltare Pechino '08, al top della carriera. Dunque, al pomeriggio la Russia fa il proprio dovere con il Belgio, 3-0 e via. Avessero vinto le fiamminghe, la nazionale di Bonitta avrebbe dovuto imporsi senza concedere set. La psicologia della sfida serale (andavano però fatte disputare alla stessa ora) era perciò tutta dalla parte azzurra, tanto più sul 2-0. La Polonia a quel punto è fuori, mostra però il potenziale evidenziato nel tiebreak perso con la Russia e pareggia. Al quinto parziale l'Italia aveva superato il Belgio, in rimonta, ieri fatica appena meno, sempre con quelle due 17enni in sestetto: la regista sarda Alessia Orro e la schiacciatrice veneta Paola Egonu, dai genitori nigeriani, che fanno aggiornare il borsino delle bellezze agli appassionati italiani. La lunghissima Diouf passa raramente, al pari di Del Core, eppure mura. Come Guiggi. Sansonna difende quel tanto che basta per la semifinale. Battendo l'Olanda del modenese Guidetti (oggi 15,30, Raisport1), si arriva almeno al preolimpico di maggio, in Giappone. Aggiudicandosi anche la finale, invece, sarebbe subito Rio.

Difficilissimo.

Commenti