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Liverpool: Rodgers rimpiange Suarez, ma solo colpa di Balo la partenza dei Reds?

"Nostalgia canaglia", avrebbero cantato Albano& Romina e questa è quella che confessa l'allenatore del Liverpool, ripensando al bomber uruguaiano Suarez. Difficile che la brutta partenza dalle parti di Anfield dipenda solo da questo, ma di certo Super Mario, nell'idea del suo allenatore, non incide lontanamente quanto il suo illustre predecessore

Per ora 0 le reti per Balo in Campionato in 2 presenze, 1 gol invece in Champions
Per ora 0 le reti per Balo in Campionato in 2 presenze, 1 gol invece in Champions

Il tecnico del Liverpool è stato molto chiaro nel spiegare quali siano secondo lui i motivi per cui i Reds siano partiti così male rispetto all'anno scorso, dove l'avvio in campionato era stato di tutt'altro spessore. Rodgers ha, infatti, affermato che la partenza di Suarez "si fa sentire" e che questa è una delle cause di questo rendimento così negativo rispetto alla scorsa stagione. Inoltre c'è stato anche l'infortunio di Sturridge, che ha privato la squadra di un altro giocatore che ha il goal nel sangue. Nessun riferimento a Balotelli che, almeno nella mente del tecnico inglese, appare di altro livello rispetto al rimpianto bomber.

Tuttavia, se è vero che i problemi dei Reds attuali non sono solo nel reparto avanzato, va fatto presente che il discorso di Rodgers sull'importanza dell'Uruguaiano sia vero in gran parte ma non del tutto. Andiamo con ordine, cominciando dalla differenza di punti tra l'anno scorso e quest'anno. A questo punto della stagione, l'anno scorso i punti in classifica erano 10, mentre quest'anno sono solo 6: quindi parrebbe che effettivamente l'assenza di Suarez pesi eccome. Se si va a guardare meglio, però, nello scorso torneo in questo momento della stagione il Liverpool giocava senza il "Pistolero" e con attaccanti, come Iago Aspas o Victor Moses, che quest'anno sono partiti per altri lidi. Se poi pensiamo che quest'anno sono arrivati Balotelli, Lallana, Lambert e Borini è tornato alla base, si capisce come rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione il Liverpool sia messo, o dovrebbe essere, molto meglio nel reparto avanzato. Inoltre non va dimenticato che il club inglese ha anche Origi sotto contratto e forse il tecnico inglese, vedendo quello che il giovanissimo Belga sta facendo al Lille, sta rimpiangendo di averlo lasciato in prestito ai Francesi per farlo maturare ancora un po'.

Suarez ha dato il suo decisivo apporto alla bellissima cavalcata dell'anno scorso (un bottino di 31 reti in 33 gare parla da sè), conclusasi con la delusione del titolo perso al fotofinish, ma i suoi goal hanno cominciato a far gioire i tifosi dalla 6° di campionato, ossia dal momento in cui rientrò dalla lunghissima squalifica di 9 match che gli fu comminata per essere ricaduto nell'antico vizio di mordere gli avversari (vizio che Chiellini ha poi in seguito subito sulla sua pelle e che è costato alla punta, ora in blaugrana, un'altra lunga squalifica). Con il suo rientro i Reds cominciarono a volare, ma bisogna mettere l'accento sul fatto che l'anno scorso quei primi 10 punti sono arrivati senza il suo apporto e che quest'anno il Liverpool appare nel complesso, almeno sulla carta, più forte di quanto non fosse dodici mesi fa. Probabilmente il punto è che il Liverpool è una squadra che fornisce il meglio nelle Coppe più che in campionato, ma la Premier sta diventando un'ossessione per proprietà e tifosi, visto che sono più di 20 anni che i Reds non la fanno propria.

Rodgers ha tempo per raddrizzare le cose in campionato, ma deve farlo in fretta, perchè davanti le altre corrono e Balotelli non inizia a fare il "Suarez".

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