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A Losanna grandi prestazioni, ma niente record Male l'Italia

A Losanna Gatlin fa suoi i 100, in un meeting che non ha lesinato record, ma solo nazionali Male gli Azzurri

Gatlin, trionfatore nei 100 a Losanna
Gatlin, trionfatore nei 100 a Losanna

Si è svolto ieri 3 luglio 2014, nella splendida cornice dello Stadio Olimpico di Losanna, il settimo appuntamento della Diamond League di Atletica.

Era attesissima la sfida dei 100 metri piani, che vedeva la presenza di Gatlin e del rientrante Gay; la sfida si è risolta a favore del primo, che ha chiuso con uno strepitoso 9"80, primato mondiale stagionale. Per Gatlin si tratta del quarto successo ottenuto quest'anno su 7 prove disputate; Gay si è dovuto accontentare del 2° posto, ottenuto in 9"93, riassaporando la pista dopo un anno di squalifica per doping (sarebbero stati due, ma la pena è stata dimezzata). Anche Gatlin, in passato, era stato squalificato per ben 4 anni; ora si sta prendendo le sue rivincite.

Molto attesa era anche la sfida dei 400 metri, che ha visto tronfare il giovanissimo Kirani James, 21 anni, ma già vincitore di Campionato Mondiale e Olimpiade (nella quale ha conquistato l'oro a soli 19 anni). Con una grande prova è riuscito a centrare in un solo colpo primato personale e nazionale, con uno strepitoso 43"74; alle sue spalle Merritt, con 43"92 James ha voluto fare subito da lepre ma non è stato più ripreso, grazie alle sue falcate molto ampie, composte ed eleganti.

Per quanto riguarda i 200 metri piani ancora fuori forma è apparso Yohan Blake che è riuscito solamente ad ottenere un deludente sesto posto, ben lontano dal vincitore, il panamense Alonso Edward che, con 19"84 ha preceduto il giamaicano Ashmeade. I 110 metri a ostacoli hanno visto imporsi l'atleta francese Pascal Martinot-Lagard , che ha ottenuto il suo personale con il tempo di 13"06

Nel salto con l'asta era prevista la vittoria scontata per Renaud Lavillenie e così è stato, mentre nel salto in lungo Jeff Henderson si è affermato nuovamente dopo il successo ottenuto a New York; con la misura di 8 metri e 31 ha battuto di 12 centimetri Greg Rutherford (8,19).

Nel salto in alto gara molto avvincente, che ha visto la vittoria di Bogdana dopo una dura battaglia con Protsenko, Barshim, Ukhov e Drouin. Protsenko è stato la sorpresa della serata per quanto riguarda la specialità, ma si è dovuto arrendere nel finale a Bogdana per dei problemi muscolari, probabilmente dovuti alla tensione accumulata nel corso della gara. Nel disco maschile affermazione per il campione europeo Piotr Malachowsky.

Per quanto riguarda le donne, nei 100 metri femminili ha vinto Michelle Lee Ahye, di Trinidad Tobago, poco più che ventenne, che ha soffiato la vittoria alla Ahoure; il fotofinish ha indicato un tempo di 10"98 per entrambe, ma la vittoria è andata alla giovane Michelle. Nella gara degli 800 metri si è imposta la Sum con il tempo di 1'58"48 mentre, nel giavellotto, la Spatakova ha vinto con un buon 66 metri e 72 centimetri, imponendosi davanti alla slovena Ratey.

Scarsa, purtroppo, la partecipazione italiana all'evento, con l'unica presenza in pista del quartetto femminile nel 4x100 composto da Siragusa, Amidei, Alloh e Paoletta. La gara, per loro, è stata breve, in quanto sono subito state eliminate già nella prima frazione, chiusa con un tempo molto deludente, 44"21.

A vincere la competizione è stata l'Olanda, con 42"40; da segnalare il record nazionale stabilito dalle svizzere, 42"94.

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