Brasile 2014

L'umiliazione tedesca riaccende i disordini in Brasile

La pesante sconfitta rimediata dal Brasile nella semifinale dei Mondiali per mano della Germania, ha innescato, o meglio, riacceso una serie di disordini e violenze in tutto il Paese Carioca.

Uno dei bus dato alle fiamme dopo la semifinale di ieri
Uno dei bus dato alle fiamme dopo la semifinale di ieri

Il Brasile del commissario tecnico Felipe Scolari orfano dei suoi due migliori interpreti, Neymar e Thiago Silvia, ha subito nella semifinale di questo campionato del Mondo 2014 una storica e pesante sconfitta per 7-1 per mano di una superba Germania.

Un risultato che ha devastato gli oltre 200 milioni di tifosi brasiliani che ovviamente non avrebbero mai immaginato una disfatta di tali proporzioni e che ha dato vita, nel dopo gara, a tantissimi episodi di violenza. Secondo quanto riportato dalle forze dell'ordine brasiliane, sia a Belo Horizonte dove si è giocata la gara che a Rio De Janeiro, si sono verificate violenze e scontri nelle zone dove era stata allestito la Fan Fest. Molti disordini sono avvenuti anche sulla spiaggia di Copacabana con molti tifosi brasiliani costretti ad andare via anzitempo anche in ragione della presenza di gruppi organizzati di ladri che hanno sfruttato la situazione per borseggiare tanti malcapitati.

A Belo Horizonte, la Polizia ha arrestato cinque persone che, dopo aver dato vita a scontri con altri tifosi, hanno pensato bene di dimostrare il proprio disagio rispetto alla prestazione dei Carioca nella semifinale contro la Germania, bruciando una bandiera brasiliana. Tuttavia, queste situazioni si sono verificate in tantissime altre città con tantissimi tifosi e piccoli criminali che hanno sfruttato l'occasione per mettere in atto rapine e saccheggi vari assalendo negozi.

Le forze dell'ordine, non, a caso si è vista costretta anche all'utilizzo di gas lacrimogeni per disperdere i violenti.

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