Sport

Magia Salah. E il Napoli torna piccolo

Euro Ancelotti fallisce l'obiettivo più prestigioso. A parità di punti passa il Liverpool

Magia Salah. E il Napoli torna piccolo

Fa freddo a Plzen, in Repubblica Ceca, dove la Roma giocherà l'ultima (inutile, perché è già qualificata agli ottavi come seconda) partita del suo girone. La temperatura è vicina allo zero, eppure quella di Di Francesco è una conferenza stampa particolarmente calda. In questi giorni si discute del suo lavoro, dei suoi risultati, del suo futuro. La sua panchina è a rischio, la società vuole vedere una reazione della squadra già da stasera, indipendentemente dall'importanza della partita. Il tecnico però non molla di un centimetro: «C'è poco da dire, i momenti di crisi fanno parte del nostro lavoro. Se sono ancora qua è perché in società sanno che ho le mie idee, anche se in questo momento mancano i risultati. C'è voglia di andare avanti, credo in quel che faccio. È però arrivato il momento di cambiare rotta».

In questi giorni la squadra è andata in ritiro a Trigoria, dove dormirà anche nella notte di rientro dalla trasferta ceca. «Ho una grande fortuna - continua Di Francesco -, conosco questa piazza. So che si esaltano gli allenatori prima di dipingerli come i peggiori in circolazione. Il desiderio è che la squadra si riscatti. Siamo andati in ritiro proprio per questo e capire il motivo delle difficoltà. Potrei dire tante cose ma non ne ho la voglia». A Roma però non è in discussione solo il tecnico, ma anche la società. Nelle ultime ore era circolata la voce che il presidente Pallotta volesse vendere il club: «Bugie irresponsabili. Non c'è nessuna trattativa per la cessione della Roma, è una fake news». Al contrario, Pallotta sta ancora lavorando per lo stadio: «Speriamo che gli avvocati dall'altra parte si sveglino presto o la Roma non avrà un suo impianto. Aspetto ancora qualche altro mese».

E intanto il ds Monchi conferma la fiducia nell'allenatore, ma in caso di esonero si è parlato anche di sue dimissioni.

«Ho letto di guerra tra i dirigenti della Roma e divento matto, non ho mai detto nè pensato a dimissioni, finché avrò la fiducia della società voglio rimanere qui».

Commenti