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Malaga, lo sceicco taccagno non paga gli stipendi

La squadra va male, il ds deve vendere giocatori per garantire gli emolumenti. Abdullah Al Thani, presidente del Malaga, è il cugino del proprietario del Psg

Malaga, lo sceicco taccagno non paga gli stipendi

Mario Husillos, direttore sportivo del Malaga, si trova costretto a fare i conti della serva, anche se il suo datore di lavoro è tra gli uomini più ricchi del pianeta. Facoltoso sì il presidente della squadra andalusa, ma taccagno da far invidia a uno scozzese pur essendo uno sceicco del Qatar. Abdullah Al Thani non è un signore del petrolio qualsiasi, ma il cugino di Hamad Al Thani, proprietario del Paris Saint Germain. I due evidentemente hanno una visione del denaro agli antipodi. Hamad spende cifre impossibili e promette alla platea parigina di portare il prossimo anno al Parco dei Principi uno tra Messi e Ronaldo.

Abdullah invece ha deciso di chiudere i cordoni della borsa, amareggiato per gli scarsi risultati raccolti fino in questo momento dal suo Malaga nella Liga. Quando nell'estate del 2010 atterrò all'aeroporto Costa del Sol, Abdullah si presentò con nove acquisti da far tremare i polsi alla concorrenza: Demichelis, Joaquin, Toulalan, Van Nistelrooy, Cazorla, Monreal, Mathijsen, Isco e Julio Baptista, per una spesa di 88 milioni di euro. Risultato? Un quarto posto e una repentina eliminazione dalla Champions per mano del Borussia Dortmund. Negli anni successivi la situazione non è migliorata, nonostante la presenza in panchina di allenatori navigati come Pellegrini e Schuster. A quel punto Abdullah decise di cambiare radicalmente strategia, abbandonando la politica delle spese folli e abbracciando quella delle operazioni low cost, non prima di aver minacciato di abbandonare Malaga.

Dopo aver ceduto tutti i calciatori con un ingaggio superiore ai 3 milioni di euro, pretese che il suo direttore sportivo, Husillos appunto, cercasse sulla piazza soltanto atleti a parametro zero. Oggi la squadra vivacchia a metà classifica e lo sceicco avaro ha deciso di punire i suoi calciatori non versando più gli emolumenti fino a giugno. Toccherà quindi al ds argentino vendere almeno un paio di elementi (il portiere messicano Ochoa e il centrocampista portoghese Horta su tutti) al mercato invernale per stipendiare il resto della squadra. Al Thani non rinuncia comunque a qualche spesa fuori ordinanza.

Appassionato di cavalli, ha deciso di trasferire il suo purosangue Ansata Nilo dal Qatar in Belgio, dove ha comprato un terreno dalle parti di Liegi, con tanto di ranch e manovalanza, giusto per averlo a portata di sella.

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