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"La maledizione Ramsey". Per ogni suo gol, un morto

Una strana maledizione che colpisce ogni volta che il calciatore dell'Arsenal fa gol. L'ultima vittima è David Bowie

"La maledizione Ramsey". Per ogni suo gol, un morto

A ogni suo gol, che sia in coppa o in campionato, sul web si preparano alla morte di un personaggio famoso. È la strana coincidenza che ha colpito un calciatore gallese.

Il giocatore è Aaron Ramsey, centrocampista dell'Arsenal e della Nazionale del Galless, classe 1990. A partire dal 2011 ogni suo gol ha causato una morte illustre. A confermare quella che suoi social network è chiamata "la maledizione di Ramsey" è la morte di David Bowie, stroncato da un tumore a soli due giorni dal gol del calciatore al Sunderland in Fa Cup.

Uno delle prime vittime è stato il capo e fondatore di Al Qaeda, Osama Bin Laden, ucciso il 2 maggio, appena 24 ore dopo la rete di Ramsey al Manchester United. A nemmeno un anno di distanza è il turno del leader libico Gheddafi, ucciso dai ribelli il giorno dopo la rete del gallese in Champions League al Marsiglia. Nel 2012, la maledizione colpisce ancora: nel febbraio, poche ore dopo un gol del giocatore in Premier muore Whitney Houston, affogata nella propria vasca dopo un cocktail di droghe.

Nel 2-0 contro il Manchester City nel Community Shield, Ramsey segna il secondo gol. Casualità vuole che dopo un giorno e mezzo perde la vita Robin Williams, grande stella del cinema. L'ultima "vittima": David Bowie. Non sappiamo se il giocatore sia o meno al corrente di questa bizzara statistica, ma sicuramente, per scamparne, non gli basterà toccarsi le palle...

da calcio.

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