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Marc beffato da Zarco: curo Dovi

Pole del francese in casa sua. Marquez bruciato: «Temo la Ducati»

Sergio Arcobelli

Profeta in patria. A Le Mans, e dunque sulla pista di casa, il francesino Johann Zarco entra nella storia. Non solo per aver bruciato Marc Marquez, di questi tempi battere lo spagnolo, anche se solo di un decimo, fa già notizia, bensì perché il futuro pilota della Ktm (a fine stagione lascerà infatti la sella della Yamaha Tech3) è il primo transalpino in pole nel Gp di casa dal 1988. «Una grandissima emozione». Ma dietro Zarco e Marquez, c'è un terzetto italiano pronto a far saltare il banco.

Al Bugatti, quest'oggi si prevede, sulla carta, una gara palpitante. Almeno così si evince dalle qualifiche, dove c'è da registrare la caduta rovinosa in Q1 di Crutchlow, disarcionato dalla sua Honda e trasportato via in barella (botta all'anca). Al sabato, infatti, i primi dieci piloti della griglia hanno chiuso nel giro di otto decimi. Eppure, per la vittoria sembrerebbe un affare a due, tra Marquez e Andrea Dovizioso, quest'ultimo al via dalla quinta casella.

Fresco di adeguamento e prolungamento del contratto fino al 2020, il Dovi è parso più sereno dopo le due settimane di tira e molla. Iniezione di fiducia per riscattare lo zero di Jerez. E, in tal senso, c'è persino un precedente che può far ben sperare il pilota della rossa. In Qatar, quest'anno, stessa identica griglia di Le Mans. Poi sappiamo tutti come è finita.

«Bravo Zarco, ma Dovi resta l'avversario più temibile» il commento di Marquez, ringalluzzito sì dal +24 in classifica ma preoccupato per il passo gara dell'italiano in una pista nella quale il catalano, l'anno scorso, è finito gambe all'aria e con in mano un pugno di mosche. Idem Valentino, un anno fa in lizza per il successo e ieri soltanto nono e pure alle spalle di Viñales: «Gli altri hanno fatto uno step in più. Io ho fatto un paio di errori e partire dalla terza fila ma con il caldo soffriamo. In Yamaha, c'è ancora quella sensazione nella quale non si intravede la luce. Nonostante Zarco sia in pole in sella alla Yamaha non ufficiale.

Luci ed ombre.

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