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Mezzaroma, presidente che gioca a perdere

Mezzaroma, presidente che gioca a perdere

Siena La pioggia del calcioscommesse inonda Siena. E piovono accuse sempre più pesanti sulla testa del presidente Massimo Mezzaroma. La cui posizione, se le carte degli inquirenti dicono il vero, si aggrava parecchio. Fino delineare l’ipotesi di un suo ruolo attivo, con tanto di puntate contro la propria squadra e richieste «a perdere» fatte ai propri giocatori.

A tirarlo in ballo è ancora una volta Filippo Carobbio, che ha raccontato quanto appreso da un ex compagno in merito all’incontro Siena-Varese del 5 maggio 2011: «Qualche giorno prima della partita – dice il verbale - Ferdinando Coppola entrò negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente che gli aveva chiesto se c’era la possibilità di perdere la partita... Era la prima volta che ci proveniva una richiesta del genere dal presidente».

La replica della società arriva nel tardo pomeriggio tramite un comunicato diffuso sul sito internet del club: «Fin dall’inizio dell’inchiesta sulle scommesse - si legge nella nota - l’atteggiamento dell’Ac Siena è stato di non inseguire la fuoriuscita di notizie di stampa, ma rispettare in pieno il lavoro della magistratura e attendere di difendersi da eventuali rilievi nelle sedi opportune. Ribadendo che questo atteggiamento non rappresenta acquiescenza, saremo pronti a dimostrare le nostre ragioni se e quando saremo chiamati».

Mezzaroma attende dunque di essere sentito dalla Procura. Le affermazioni di Carobbio danno dell’imprenditore romano un’immagine molto lontana da quella signorile offerta finora. Distinto, affabile e figlio d’arte (suo padre Pietro fu presidente della Roma), Mezzaroma non aveva infatti impiegato molto a conquistare i pur diffidenti tifosi quando, nel gennaio del 2010, acquisì il pacchetto di maggioranza e la carica di presidente dell’A.C. Siena, affiancato dalla bionda sorella Valentina come vicepresidente. A capo di uno dei più importanti gruppi edili italiani, la Pietro Mezzaroma & Figli spa, aveva fatto il suo esordio nel mondo dello sport nel 2006 con il lancio della M.Roma Volley nel campionato di A1. Impegno proseguito con importanti piazzamenti e titoli continentali negli anni a venire.

Le uniche polemiche calcistiche che finora lo hanno coinvolto erano state quelle, blande, della stagione 2009/10, quando si insinuò che, per le sue simpatie capitoline, avesse promesso un premio ai propri giocatori se, pur avendo già un piede in B, avessero battuto l’Inter di Mourinho e avvantaggiato così la corsa scudetto, poi fallita, della Roma.

Ma i nerazzurri vinsero 2-0 e la cosa finì lì.

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