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Papu Gomez: "La mia Atalanta da fiaba a romanzo"

Può essere la 7ª italiana. Gasperini: "Se penso da dove siamo partiti..."

Papu Gomez: "La mia Atalanta da fiaba a romanzo"

Nella patria di Hans Christian Andersen, l'Atalanta vuole trasformare la sua incredibile favola in una straordinaria realtà. Dopo il viaggio dell'anno scorso nel Vecchio Continente, la Dea vuole concedere il bis che di fatto la sdoganerebbe definitivamente nell'Europa del pallone. Gian Piero Gasperini indica la via: «È vero siamo una favola perché pensando da dove siamo partiti, abbiamo fatto qualcosa di eclatante, che nessuno si aspettava. Ma adesso vogliamo diventare un bel romanzo».

Per continuare a scriverlo, stasera (ore 18.30, Sky) l'Atalanta deve diventare la settima sorella in Europa dell'Italia. Con Juventus-Roma, Napoli e Inter che oggi conosceranno le loro avversarie in Champions, e Milan e Lazio già qualificate direttamente alla fase a gruppi, oggi la pattuglia tricolore potrebbe infatti aggiungere una freccia. La squadra di Gian Piero Gasperini si gioca a Copenaghen l'accesso alla fase gironi della seconda competizione europea. All'andata a Reggio Emilia, sette giorni fa, finì zero a zero, e quindi per l'Atalanta l'imperativo è quello di segnare almeno un gol. Gasperini non si nasconde: «L'obiettivo è segnare perché a quel punto loro sarebbero obbligati a vincere». Non dovrebbe essere un problema per una squadra capace nell'ultimo turno di campionato di andare a realizzare tre reti all'Olimpico contro la Roma. Una partita che una volta di più ha confermato come ormai la formazione di Gasperini sia una realtà consolidata del campionato italiano. Appunto la settima sorella. Perché dietro, ma non troppo alle sei che si giocano sulla carta i posti Champions, c'è sicuramente la compagine nerazzurra. Cambieranno sicuramente gli interpreti anche se Gasperini ripensando alle due gare con danesi e giallorossi dice convinto: «Mi hanno dato soddisfazione entrambe le partite». Nonostante lo zero alla voce gol segnati nel primo atto con il Copenaghen e la rimonta subita contro la Roma.

Il monito alla sua squadra dell'allenatore di Grugliasco è uno: «Non dobbiamo snaturarci, perdere la nostra identità. In partite del genere è facile farsi prendere dalla frenesia. Non dovremo cadere in questo errore». E prova a seminare tranquillità: «Non ci giochiamo la stagione». Invece la parola d'ordine è «personalità». E all'Atalanta non manca. Soprattutto in trasferta, dove spesso ha raccolto grandi soddisfazioni: basta pensare alle vittoria in casa del Napoli o alla prestazione di Roma, appunto.

Capitoli di una favola che vuole diventare un romanzo.

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